Pubblichiamo di seguito un intervento del consigliere regionale di Forza Italia Arnaldo Sala su Tempa Rossa
Ho letto con grande interesse i numerosi articoli apparsi sulla stampa per la presentazione del progetto Tempa Rossa e, in pagine e pagine di giornale, non ho trovato una sola volta la parola che piĂą mi interessa: royalties, ovvero le compensazioni industriali che le aziende devono dare al Territorio su cui insediano una nuova attivitĂ produttiva.
Lascio ai tecnici la discussione sul reale impatto ambientale delle emissioni dell’impianto a regime, peraltro esistono organismi pubblici preposti a questo, riservando all’esito ogni valutazione; la vera domanda che tutta la classe dirigente di una Comunità , unita e coesa, però dovrebbe farsi in una occasione come questa è: ma, ove accettato ed autorizzato il progetto in questione, quali ricadute avrebbe per l’intero Territorio?
In condizioni normali la Legge Marzano prevede che l’azienda insediante attui a favore del Territorio compensazioni pari al 2% del valore dell’operazione industriale, in condizioni normali appunto, ma quello di Taranto non è un Territorio “in condizioni normali”, è una Comunità che vive una straordinaria crisi economica e ambientale per aver pagato nei lustri un prezzo altissimo allo sviluppo nazionale nella siderurgia, nella raffinazione petrolifera e nella navalmeccanica militare.
Allora Taranto merita una attenzione particolare da parte del Governo, lo diciamo tutti da anni, ma sabato scorso il Presidente del Consiglio dei Ministri cosa ha detto o garantito sull’argomento? Ovviamente nulla!
Nessuno ha chiesto a Renzi, non fosse altro per l’attuale insediamento industriale, che ENI praticasse un reale sconto sulla benzina per dieci anni a favore di Taranto e della Provincia!
Sul sito istituzionale ENI si legge che “Eni partecipa attivamente alla vita culturale dei territori in cui opera, anche attraverso il sostegno a manifestazioni artistiche e il contributo a progetti di restauro e conservazione del patrimonio”: non ricordo che negli ultimi anni ENI abbia sostenuto manifestazioni o istituzioni culturali del nostro Territorio, o che abbia restaurato uno dei tanti monumenti tarantini, magari a partire dal medievale monastero di Santa Maria della Giustizia ubicato proprio a cento metri dalla raffineria!
Due anni addietro in solitudine segnalai che l’ENI sosteneva a Milano l’
iniziativa “Estate al Museo” consentendo, con un importante contributo, che per mesi i cittadini entrassero gratis in tutti i musei civici milanesi. Ma quale intervento di pari portata ha sostenuto l’ENI a favore della cultura sul nostro Territorio? Altrettanto ovviamente, nessuno!
Arnaldo Sala
Consigliere Regionale FI