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Giornale di Taranto - Bordocampo/Il Taranto resiste e attende rinforzi
Domenica, 14 Settembre 2014 19:48

Bordocampo/Il Taranto resiste e attende rinforzi In evidenza

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Contributo di Angelo Di Leo

 

 

In Tribuna Autorità pochi autorevoli alla prima del Taranto made in Campania. Anche ai lati, a guardar bene, sparuti gruppi di abbonati in pectore (attendono prezzi consoni) e abbonati certi (attendono lo sconto su quanto sborsato) e tanti steward forestieri che tra duemila presenze, o poco più, hanno gioco facile.

E gioco facile sembrava dovesse averlo anche la Cavese, tecnicamente superiore al Taranto ma che del Taranto ha conosciuto l'unica qualità per il momento visibile: la tenacia.

Un debutto allo Iacovone, insomma, controverso e anomalo.

In puro stile rossoblu, con la curva appassionata, la gradinata scettica ma non troppo, le poltronissime vuote in attesa della campagna elettorale, i distinti nord quasi gremiti per vedere l'effetto che fa alle spalle della bandierina, a prezzo di mercato.

 

Finisce 1-1.  Meglio di quanto si potesse immaginare dopo 60 minuti di gioco confuso e improduttivo (una traversa scheggiata e un minuto di gloria per il portiere avversario) i campani rapidi, bravi con i piedi (Marzullo-De Rosa e Palumbo valgono la C) serviti involontariamente da un Ciarcià (gol della Cavese) che si spera raggiunga al più presto la forma.

 

Genchi, eletto in tribuna stampa come migliore in campo, fa e disfa, corre e sparge palloni, ne raccoglie pochi, ne sciupa qualcuno ma quello giusto no. Quello no.

Confezionato da Conti (lentamente sarà titolare della mediana, appare chiaro) il papabile bomber che ricorda Riganò (quando entra in campo, per adesso), strappa applausi perché suda.

 

Il Taranto, nel suo assieme, si conferma squadra incompleta. Serve un centrale forte, un trequartista che faccia respirare Mignogna (generoso come sempre) e una punta rapida che accanto a Genchi possa sgusciare ovunque sia il caso di farlo.

E l'esterno?

Ci sarebbe Ciarcià, volendo osare. O meglio, quello della passata stagione.

Ipotesi: ritorno del regista al suo lavoro d'origine (ala) premiando Conti nel mezzo e convincendo Marsili che può e deve fare di più,

 

Tutto sommato, quattro punti in due gare -  per questo Taranto al primo vagito - sono un bottino da tutelare.

Ma il tempo corre per un sodalizio che ha cominciato in ritardo e troppo presto ha sbagliato il primo colpo (la campagna abbonamenti). Ravvedimento operoso in atto.

Attendiamo fiduciosi i nuovi prezzi e i nuovi arrivi.

Servono eccome.