UNA SCELTA PER IL CAMBIAMENTO.
Il 28 settembre, nella nostra funzione di consiglieri comunali, saremo chiamati ad
eleggere il nuovo Presidente ed il nuovo Consiglio della Provincia di Taranto.
La riforma recente (introdotta con la legge n. 56 del 7/4/2014) appare monca ed
insoddisfacente, avendo creato un ente apparentemente depotenziato e non
chiaramente legittimato. Confidiamo che la prossima riforma costituzionale elimini il
livello istituzionale delle province.
Ciò nonostante la stessa nuova legge assegna, al momento, all’ente di 2° livello
alcune funzioni amministrative importanti che se adeguatamente utilizzate, in una
logica vera di “area vasta”, possono essere strumento utile per il miglioramento delle
comunità amministrate:
innanzitutto quella di cura dello sviluppo strategico del territorio;
poi quelle di pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché
tutela e valorizzazione dell'ambiente; di pianificazione dei servizi di trasporto in
ambito provinciale nonche' di costruzione e gestione delle strade provinciali; di
programmazione provinciale della rete scolastica e di gestione dell'edilizia scolastica;
di controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle
pari opportunita'.
Premesso ciò, e tenuto da conto della drammaticità della crisi che investe la città e la
provincia di Taranto, in primis ambientale, sanitaria ed occupazionale, ogni spazio
d’azione istituzionale è utile vada utilizzato, per dare risposte alle istanze di
cambiamento radicali che percorrono la nostra comunità.
La prima sfida è stata quella di evitare che l’ente provincia fosse appannaggio di un
accordo”oscuro” che riguardasse solo le segreterie dei partiti. Pericolo che sembra
al momento scongiurato ma che può trovare nel segreto dell’urna rinnovato vigore.
Lo “stravagante” meccanismo elettorale avvantaggia le forze organizzate, i partiti più
grandi a scapito del protagonismo dei cittadini e dei consiglieri.
Considerato che l’incarico di consigliere va svolto a titolo gratuito, appare più utile
stare dentro la istituzione per portare avanti una istanza forte di cambiamento, di
rinnovamento, di un nuovo e diverso sviluppo delle comunità Joniche. Per evitare
che “inciuci” o “scambi”, piccoli o grandi, abbiano a concretizzarsi.
Sulla base di queste motivazioni, in questi giorni abbiamo fatto rete tra diversi
consiglieri di comuni della provincia di Taranto, ritrovandoci sulle modalità di
proposizione politica e raccogliendo la proposta del candidato presidente
Gianfranco Lopane, ed accettando la proposta di candidarci in una lista a suo
sostegno. Entrandoci con il nostro carico di proposte e di propositi di forte
cambiamento; per scelta tecnica, senza che questo impegni nessuno di noi ad
adesioni politiche con gli altri componenti la lista.
Per un progetto che vuole rappresentare il “NOI IN COMUNE”, per evidenziare
alcune caratteristiche fondamentali della nostra rete: dalla partecipazione (NOI), al
nostro impegno nei nostri COMUNI, alla difesa di quello che consideriamo BENE
COMUNE.
L’appello finale al SOSTEGNO è rivolto a tutti i CONSIGLIERI COMUNALI
LIBERI dei comuni della provincia di Taranto che vogliono provare a far sentire la
loro voce: per aumentare la nostra rete, per sconfiggere gli inciuci, per cambiare il
modo di fare politica.