La IV Commissione della Regione presieduta da Orazio Schiavone ha approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede “misure di tutela delle aree colpite da xylella fastidiosa”.
Si tratta di norme che tendono ad evitare che possano essere snaturate situazioni che rappresentano per la Puglia un brand come l’olivo e l’olivicoltura, che possano essere rimosse condizioni del paesaggio che hanno valore identitario e che possano essere attivati tentativi di speculazione sulle aree infette colpite.
SarĂ vietato, infatti per almeno 15 anni, il mutamento della destinazione urbanistica e agricola, dei suoli in cui vi sono ulivi dichiarati monumentali.
Non sarà possibile quindi cementificare in quelle aree dove saranno necessari interventi di espianto a causa dell’infezione.
Una scelta resa necessaria dal timore che la necessità di abbattere le piante infette, possa determinare l’attivazione di espedienti che porterebbero alla diffusione della malattia per raggiungere scopi speculativi al fine di utilizzare ampie zone a scopi diversi da quelli agricoli – hanno spiegato gli assessori Fabrizio Nardoni e Angela Barbanente.
Tutte le organizzazioni di categoria presenti alle audizioni in Commissione hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto da Governo regionale per arginare questo fenomeno chiedendo massima allerta, con una particolare attenzione al danno economico che tutta questa vicenda sta determinando.
"Abbiamo ascoltato dalle associazioni di categoria e dagli ordini professionali in audizione l’apprezzamento per quanto fatto dall’assessorato e dall’assessore contro la Xylella fastidiosa- è quanto hanno dichiarato il presidente del gruppo SEL Michele Losappio e i consiglieri Lonigro e Di Pumpo- |
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