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Giornale di Taranto - TARANTO - Tassa rifiuti, in arrivo pesanti aumenti?
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Venerdì, 05 Settembre 2014 18:49

TARANTO - Tassa rifiuti, in arrivo pesanti aumenti? In evidenza

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 â€˜Tari Taranto’: il silenzio di AMIU ed  Amministrazione Comunale mette in allarme  gli operatori del commercio e del turismo, giustamente  preoccupati dalla notizia delle ultimissime ore che si starebbe lavorando per approvare   nuovi consistenti  aumenti della tassa di smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

Intanto,dagli uffici di Confcommercio è partita  l’altro ieri la ennesima richiesta di incontro all’indirizzo del presidente dell’AMIU, Federico Cangialosi, e del sindaco, Ippazio Stefano. Il Comune di Taranto, in controtendenza con la linea adottata da buona parte dei  Comuni della provincia, ad oggi non si è aperto al confronto con le rappresentanze delle categorie, malgrado l’impegno assunto con delibera del Consiglio comunale  del 30.11.2013, di individuare percorsi finalizzati a ridurre il carico delle imprese.

Nel corso del Consiglio comunale del novembre scorso  i capigruppo della maggioranza sottoscrissero inoltre un documento con il quale, seppure in modo affrettato, venivano assunti alcuni impegni:  in direzione di una generale rivisitazione del sistema impositivo locale ( Tari, Tosap,  etc.), e dell’avvio di un tavolo che garantisse al partenariato un confronto costante riguardo ai processi decisionali finalizzati a riqualificare la gestione della macchina amministrativa  e dei servizi comunali e a costruire percorsi di nuovo sviluppo della economia jonica in grado di restituire fiducia alle imprese.

“Auspicavamo  che il confronto promesso – afferma  il presidente di Confcommercio, Leonardo Giangrande – fosse   avviato immediatamente, giacché, come abbiamo sempre detto,  la ipotesi di nuovi consistenti  aumenti  rischia, nel contesto economico attuale, di far scattare la molla della protesta, questa volta difficilmente controllabile. Lo scorso anno  dopo una occupazione pacifica del Consiglio comunale, con la quale ottenemmo una riduzione degli importi dell’ultima rata, ribadimmo la necessità di individuare percorsi di razionalizzazione del processo di raccolta e smaltimento rifiuti, finalizzati a contenere i costi. E’ passato purtroppo un anno e dopo un primo incontro con i vertici dell’Amiu, siamo ancora in attesa di essere convocati per stabilire tempi e modalità operative della raccolta differenziata dei rifiuti speciali prodotti dalle imprese. Intanto apprendiamo, da voci di corridoio,  che si starebbe invece lavorando sul fronte dei numeri, mirando soprattutto a fare cassaâ€

Nei giorni scorsi intanto l’Amiu  ha reso noto che la modalità del servizio porta  a porta di raccolta degli imballaggi in cartone, avviato quotidianamente in modo sperimentale nel periodo estivo, viene modificato e che sarà attuato a giorni alterni.

"Ancora una volta - aggiunge Giangrande - un modus operandi discutibile, che non tiene in alcun  conto processi di collaborazione e di confronto con le categorie interessate e che invece conferma le critiche al sistema mosse da Confcommercio. Ed infatti, è  corretto avviare una sperimentazione in piena estate, quando le attività commerciali non operano a pieno regime?  La maggiore produzione degli imballaggi segue una stagionalità, se ne è tenuto conto?  Si può avviare un nuovo servizio diretto una categoria, senza coinvolgerla? Si può sospendere un servizio diretto ad una categoria, senza darne adeguata comunicazione?"