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Giornale di Taranto - TARANTO - Provincia, Rifondazione all'attacco: "No a logiche spartitorie"
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Giovedì, 04 Settembre 2014 16:56

TARANTO - Provincia, Rifondazione all'attacco: "No a logiche spartitorie" In evidenza

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"Se oggi il Partito Democratico e Forza Italia decidono a tavolino il prossimo presidente della Provincia di Taranto, senza che questa scelta passi attraverso il voto democratico dei cittadini, lo si deve proprio agli ultimi decreti approvati dal Governo delle larghe intese che, per ridurre gli sprechi ed i costi della politica, hanno eliminato la possibilità di far decidere ai cittadini da chi farsi rappresentare, senza però eliminare di fatto le Province ed il Senato".

Rifondazione comunista Va giù dura e senza peli sulla lingua e affida al circolo Peppino Impastato il compito di sparare a zero contro il progetto larghe intese che dovrebbe portare alla presidenza della Provincia il sindaco forzista di Massafra, Martino Tamburrano.

"Con queste riforme - sottolineano quelli del Peppino Impastato - il Consiglio provinciale e la camera alta del Senato saranno costituiti da un gruppo di “nominati” che dovrebbero rappresentare gli interessi collettivi, ma che in realtà, proprio come sta accadendo nella Provincia di Taranto e Brindisi, garantiranno solo i loro ristretti interessi. Altrimenti  - aggiungono - non si capisce per quale ragione politica, il Pd Jonico, targato Pelillo – Mazzarano, vuole a tutti i costi chiudere l’accordo con Forza Italia ed eleggere alla presidenza della Provincia l’attuale sindaco di Massafra. Stiamo assistendo ad una degenerazione della politica, legata a logiche di spartizione e di accordi fatti dentro le stanze segrete tra il Partito democratico e Forza Italia".

I responsabili del circolo Impastato di Rifondazione, fanno presente, inoltre, che nonostante la tenue opposizione di una parte del Partito democratico, che contrappone il sindaco di Laterza Lopane alle larghe intese, la scelta degli scorsi giorni della classe dirigente del Pd di Taranto mostra come il progetto del polo di centrosinistra sia ormai morto e quanto sia necessario costruire nel nostro territorio una coalizione dei soggetti sociali e politici della sinistra d’alternativa da contrapporre al governo che si vuole costruire nella provincia di Taranto. È il momento - concludono al circolo Impastato - di mettere in atto, a partire dalla questione degli enti locali, una straordinaria mobilitazione a difesa della democrazia. Dobbiamo costruire un’opposizione intransigente alle misure che smantellano la struttura istituzionale del nostro paese, poiché, le assemblee elettive, definite costituzionalmente, non possono essere cancellate dalle scelte scellerate del governo Renzi".