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Giornale di Taranto - TARANTO - Città vecchia... ma quanta spazzatura!
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Venerdì, 29 Agosto 2014 17:32

TARANTO - Città vecchia... ma quanta spazzatura! In evidenza

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“Tour con passaggio emozionale-olfattivo  su montagnette di spazzatura”.La visione  è quella immortalata qualche giorno fa dall’i-phone   di un inviperito albergatore di Città Vecchia (ma,possiamo chiamarla ancora così senza che nessuno si offenda?), giustamente imbarazzato dinnanzi all’ illustre ospite. Da Londra lo snob  Antonio Caprarica, il noto giornalista – scrittore specializzato in vite reali inglesi,    invitato  a Taranto, in occasione dell’ “Isola che vogliamo”,   ironia della sorte,  per parlare di casa  Windsor.

 "Caprarica che per fortuna è di origine salentina, e dinnanzi a tanta  monnezza non si è scandalizzato, ma – è il commento del nostro albergatore- certo  non ci abbiamo fatto una bella figura. Meno fair play hanno mostrato invece  l’altro ieri  gli ospiti tedeschi  alla vista di un materasso abbandonato per strada e di una ciurma di cani randagi. Si sono lasciati andare in commenti pesanti ai quali non abbiamo potuto purtroppo ribattere. Senza mezzi termini ci hanno detto che Taranto, per quanto potenzialmente bella ed interessante, appare  una città sporca e trascurata,  poco amata dai suoi cittadini".

Sin qui l’amaro sfogo del nostro albergatore, ma non è l’unico, che ancora una volta  segnala lo stato di enorme  degrado che continua a fare da cornice   agli eventi organizzati questa estate nel  nostro centro storico antico. Iniziative che anche quest’anno hanno portato nell’Isola, ormai riscoperta dai Tarantini che vivono al di qua del Ponte, tantissima gente e che contribuiscono a tenere accessi  i riflettori su Città Vecchia,  oggetto negli ultimi tempi di un accesso dibattito cittadino sul come e il quando della  sua riqualificazione urbanistica, architettonica e sociale.

"Una riqualificazione  - è il commento di Confcommercio Taranto - che a nostro parere rischia di rimanere nell’alveo della discussione se non si cambia registro, se non ci si convince che è difficile fare  turismo  se la qualità dell’ambiente urbano resta al di sotto degli standard base, se si continua a tollerare la presenza di rifiuti urbani, di cassonetti maleodoranti, di randagi in libertà , di angoli immersi nella semi oscurità. E allora che si parta da questi elementi base che dovrebbero costituire il punto di partenza della rinascita di Città Vecchia, che si pianifichi un primo serio intervento di radicale pulizia e di ripristino del decoro delle strade e gli ambiti urbani. Chissà - conclude Confcommercio - che gli stessi abitanti dell’Isola, percependo una diversa qualità dell’ambiente urbano, non si convincano che il materasso non va abbandonato sotto casa, ma che è meglio chiamare il numero verde dell’Amiu, perché gli operatori arrivano subito".