Presidio questa sera al Porto di Taranto per protestare contro l'arrivo della nave Seasalvia.
Protestiamo- scrivono i promotori della protesta pro Palestina- perché
nemmeno un chiodo deve arrivare all’entità sionista-israeliana; il Mediterraneo non deve essere un cimitero coloniale e vogliamo testimoniare la nostra piena solidarietà politica alla resistenza palestinese e ai popoli in lotta;
Questo territorio, alienato dal ricatto socialmente imposto, deve riscoprire la possibilità di autodeterminarsi; di riappropriarsi spazi, bisogni e desideri; la possibilità reale di immaginare un mondo migliore. Ancora una volta, in questi giorni, i mari di questa città, sono attraversati da una barca che porta resistenza e solidarietà alla barca Kanafani della Freedom Flotilla e da una nave, simbolo di colonialismo e devastazione.
Non possiamo cadere nel tranello che lottare per una causa escluda le altre.
La stessa filiera di sfruttamento e morte che attraversa il Mediterraneo ed arriva nei nostri porti.
Opporsi significa legare le lotte, renderne visibili le connessioni e ricostruire solidarietà reale.
Ogni gesto di resistenza, ogni mobilitazione dal basso, è una possibilità concreta di cambiamento, un atto di cura collettiva verso la vita e la giustizia.
Siamo chiamatə a decidere da che parte stare. La SeaSalvia non la vogliamo."

