Nel siderurgico di Taranto, al quarto sporgente del porto, Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco hanno effettuato rilievi radiometrici sul materiale destinato all’imbarco sulla nave “MV Victoria”. Le misurazioni, condotte sia sui materiali contenuti nei cassoni sia su un autocarro presente in banchina, non hanno evidenziato alcun livello anomalo di radioattività. Lo comunica Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva. “I risultati confermano quindi l’assenza di rischi legati a radioattività del carico - dice l’azienda -.Al termine delle operazioni di controllo, alle 12.24, le autorità competenti hanno autorizzato la prosecuzione regolare delle attività di imbarco. Acciaierie d’Italia comunica, inoltre, di non aver mai avuto contestazioni da parte di qualsiasi Ente di controllo circa la presenza di elementi radioattivi nei propri fanghi di altoforno”.
La puntualizzazione si riferisce all'allarme lanciato da Veraleaks attraverso gli organi di stampa.
"Nel porto di Taranto c'è la motonave Vittoria, arrivata da Crotone, che sta imbarcando in stiva 7,6 tonnellate di fanghi e polverino di altoforno per portarli in Grecia. Ma, denuncia Luciano Manna, ideatore del sito Veraleaks, in questo carico, frutto della produzione di acciaio nello stabilimento Acciaierie d’Italia, è stata riscontrata radioattività.
L’ha misurata con proprio personale la Procura di Taranto dopo alcune verifiche effettuate nei capannoni dove giacevano i cumuli di questo materiale. Di questa spedizione Luciano Manna ha formalmente informato la società «Titan Cement International», il cementificio destinatario del carico, e il ministro dell'Ambiente greco tramite l'ambasciata greca in Italia.
Manna, inoltre, sta informando anche gli europarlamentari della Grecia a Bruxelles proprio perché la spedizione transfontaliera dei rifiuti dello stabilimento ex Ilva, autorizzata come prassi dalla Provincia, in passato è stata già oggetto di interrogazioni parlamentari (D'Amato e Corrao) proprio in virtù delle informazioni fornite da VeraLeaks."

