Durante il lungo Consiglio Comunale di ieri, dopo la discussione di diversi temi rilevanti per la città, è stata finalmente affrontata la mozione riguardante il fiume Tara. È quanto si legge in una nota della Rete difesa fiume Tara.
Il testo, approvato all’unanimità, impegna il Sindaco e la Giunta comunale a:
“...valutare realmente l'opportunità di ricorso al TAR avverso al PAUR.”
Si tratta di un passaggio importante, sottolinea la Rete, che apre una fase decisiva: l’Amministrazione dovrà ora confrontarsi con i propri legali per verificare la concreta possibilità di presentare un ricorso, a tutela dell’ambiente e del territorio.
Già la scorsa settimana la Rete Difesa Fiume Tara ha consegnato all’Assessora all’Ambiente Fulvia Gravame un documento tecnico elaborato grazie al contributo dei professionisti e dei tecnici interni alla Rete, che da anni seguono con competenza e rigore la vicenda del dissalatore.
Restiamo disponibili, scrive la Rete, a fornire ulteriore materiale utile all’Avvocatura comunale e alla Giunta, affinché la valutazione sia basata su elementi solidi, aggiornati e approfonditi.
Presentare un ricorso ben strutturato e giuridicamente fondato è essenziale: un’iniziativa debole o frettolosa rischierebbe di vanificare il lavoro svolto in questi mesi da cittadini, associazioni e realtà impegnate nella difesa del nostro territorio.
Per questo continueremo a seguire con attenzione ogni sviluppo e a tenere informata la comunità.
Con l’approvazione della mozione, il Consiglio Comunale ha assunto un impegno pubblico chiaro.
Ora è tempo che l’Amministrazione lo traduca in atti concreti, nell’interesse dell’ambiente, della salute e del futuro della nostra città.
Vogliamo un Tara libero da ogni minaccia, conclude la Rete, un bene comune, da proteggere con responsabilità e coraggio.

