"Oggi è un giorno speciale per noi De La casa di Sofia, dei Diavoli Rossi e del Centro di aiuto alla Vita. Un giorno che non dimenticheremo mai perché è il giorno in cui tutta la lungimiranza, l’energia, la professionalità e lo studio che abbiamo infuso per quattro anni nel nostro progetto “Super Team, scuola calcio inclusiva” hanno incontrato il riconoscimento più importante."
Così esordisce l'instancabile presidente de La Casa di Sofia Mariangela Buongiorno l instancabile amica Mariangela Tarì.
"Siamo così felici di annunciare che la Squadra Super Team nata da una idea dall’APS La Casa di Sofia e sviluppata dalle conoscenze calcistiche della scuola calcio elitè Diavoli Rossi e dall’impegno nel sociale svolto dal Centro aiuto alla Vita di Taranto, ha vinto il premio Grassroots, come miglior progettosu calcio e disabilità, consegnato dalla Federazione Italiana Gioco Calcio il 13 e 15 giugno a Coverciano, tempio della Nazionale Italiana, durante una bellissima manifestazione sportiva.
Il premio Grassroots è istituito dalla UEFA ed è un riconoscimento per singoli e club che si sono distinti nel calcio giovanile a livello nazionale e internazionale e celebra l’impegno per aver promosso la partecipazione, l’inclusione e lo sviluppo giovanile.
Siamo partiti in sordina con tanti sogni negli occhi e sulla carta ungrande proposito innovativo: portare il calcio a tutti, senza distinzione tra persone con disabilità e persone senza disabilità e farne non solo un momento di gioco, ma strutturarlo in modo che potesse impattare positivamente sulla vita sociale e relazionale dei partecipanti e su quella dei loro caregiver familiari. Ogni allenamento, ogni singolo momento è stato pensato e costruito riflettendo anche sui vantaggi fisici e motori che lo sport arreca ai giovani. Una vera riabilitazione a tutto tondo tipica della Terapia Ricreativa, dì cui si occupa La Casa di Sofia, che consiste in un approccio terapeutico con attività di svago, ricreative e sportive, volte a migliorare il benessere fisico, cognitivo, emotivo e sociale delle persone con disabilità, neurodivergenti, con bisogni speciali o con malattie. Questo metodo si concentra sulle potenzialità della persona e non sulla sua condizione. E questo vuol dire solo una cosa: Innalzamento della qualità della vita-
La nostra storia l’ha scritta il tempo. Quattro anni fa la Presidentedella Casa di Sofia, mamma di Sofia, ragazzina con sindrome di Rett, incontrava il Presidente dei Diavoli Rossi portando con sé un sogno: realizzare una vera scuola calcio inclusiva. Una scuola calcio con mister specializzati e educatori professionali. L’idea eraquella di allenare i ragazzi e le ragazze con serietà, puntando alle peculiarità di ognuno, e spingerli ad avere risultati che potessero andare oltre il semplice gioco libero.
Dopo l’immediato consenso del gruppo sportivo Diavoli Rossi arrivava il supporto fondamentale del Centro di aiuto alla vita.
Dopo tre “sì” non si poteva far altro che partire con la formazione di tutto il personale e posizionare la palla in campo.
Ad oggi si contano più di 30 ragazzi iscritti. Ad oggi il Super Team è una famiglia. Una famiglia con una coppa da sollevare sulla propria testa per dire al mondo intero: si può fare!L’handicap è solo il peso della società che ancora riconosce con fatica la diversità.
Abbiamo investito tantissimo in questo programma, anche economicamente. La Casa di Sofia sostiene il Super Team conuna spesa annua di 15.000 euro, cifra necessaria per poter avere in campo personale qualificato e per non pesare economicamente sulle tasche delle famiglie, oltre all’impegno dei Diavoli Rossi. Quindi Non avremmo potuto realizzare nulla senza l’aiuto dei donatori. Questo premio va anche a voi, voi che ci avete creduto.
Celebriamo insieme il calcio vero. Quello che unisce, che accoglie e che educa, che va al di la’ del mero risultato sportivo mettendo in risalto solo la gioia di fare squadra rincorrendo un pallone per far goal o evitarlo per poi, abbracciarsi tutti insieme e ripartire!!!
Lo dedichiamo ai nostri ragazzi e ragazze, ai loro genitori, agli allenatori che non mollano mai. Ma soprattutto lo dedichiamo a chi pensa che l’inclusione non sia solo una parola ma una serie di azioni.
Questo storico riconoscimento, Lo dedichiamo a volti e visi che hanno reso un sogno realtà, quindi grazie a Mariangela Tarì Presidente de La Casa di Sofia, grazie a Francesca Tarì vicepresidente e anima pulsante dell’associazione, a Angela Petrini segretaria dell’APS e mente brillante. A Franco Renna, Presidente dei Diavoli Rossi che da 40 anni insieme a Giovanni Fischietti sono sempre vicini alle esigenze dei ragazzi, a Giampaolo Renna responsabile dei Diavoli Rossi e uomo di enorme generosità, a Mario Saliva Presidente del Centro di aiuto alla vita di Taranto e il cuore del Super Team.
Lo dedichiamo ai Mister che si sono lanciati a occhi aperti e vigiliin un mondo nuovo, grazie Giovanni Rapillo, Franco Marzo e Ivan Palombella.
Lo dedichiamo alle educatrici che hanno introdotto tutta la loro conoscenza, grazie Angela De Pace e Martina Murianni. Mariapia Alò.
Lo dedichiamo agli operatori che si sono rotolati sul campo e hanno accolto ogni individuo singolarmente, grazie MatteoCandido, Nicoleta Adriana Rotaru, Maria Carla Casieri,
Lo dedichiamo alla nostra meravigliosa città: Taranto
Grazie, infine, alla F.IG.C. per l’occasione concessa, al PresidenteNazionale del Settore Giovanile e Scolastico, sig. Vito Tisci, al prof. Quarto Antonio Coordinatore Regionale SGS Puglia, al prof. Fontana Giuseppe Delegato Calcio Integrato SGS Puglia, al prof Francesco Nardulli Delegato Regionale Attività di Base SGS Puglia, che ci hanno sempre sostenuti sin dall’inizio.
GRAZIE a chi ha creduto in noi.
Questo è solo l’inizio…….Forza Super Team, si veleggia verso il premio europeo UEFA".