Mentre Taranto sta per entrare nella sua Settimana Santa, che con riti rappresenta uno dei momenti più importanti e centrali della vita della comunità, nonché grande elemento di attrazione per l'intensità e la bellezza delle processioni che a partire da Giovedì Santo faranno calare sulla città un'atmosfera unica, a Granada, in Spagna, grande successo per la mostra a cura dell'Associazione La Veste Rossa, Taranto.
Il senso dell'iniziativa è tutto nelle belle parole del prof.Gigi Montenegro, che di seguito pubblichiamo
Non rende pienamente l’idea il semplice affermare che l’esposizione documentale di fotografie della settimana santa di Taranto, è stato un successo insperato. Infatti per vedere la mostra, avere delucidazioni sulle ritualità di Taranto e sulla loro storia, ammirare i due abiti di rito, e seguire con attenzione il documentario, è stata la inattesa normalità quotidiana nei giorni dell’esposizione. E ciò che più ha meravigliato, è la circostanza che non solo sono venute le rappresentanze, spesso molto corpose, delle trentadue confraternite di penitenza granadine. Ma ad apprezzare l’allestimento sono stati cittadini interessati all’argomento, ma anche semplici fedeli che volevano conoscere il modo differente di esprimere la fede popolare, nei giorni in cui si celebra la passione e morte di Gesù.
Molti di loro, dopo aver visto alcune immagini della città, attreverso il documentario con commento in lingua spagnola, hanno praticamente promesso di venire a Taranto, almeno una volta, per vedere dal vivo le ritualità della settimana santa, ma anche per poter apprezzare in maniera diretta la ricca offerta culturale della città bimare, dal museo alla cattedrale, tanto per fare un paio di esempi.
Dopo la inaugurazione della Alcaldesa Marifran Carazo, con il presidente della Federazione delle confraternite Armando Ortìz, Fernando Egea, già delegato per il turismo e la cultura della Giunta dell’Andalusia, Adelardo Mora, presidente onorario dell’associazione, il Presidente Attilio Mingolla e Simone Capozzo dell’Associazione dei Pugliesi in Spagna venuti da Madrid, nella sede del Collegio dei farmacisti di Granada vi è stato un continuo viavai quatidiano. Per la verità le visite alla mostra sono sempre cominciate ben dopo l’orario di apertura, per il costume spagnolo di dare il via alle attività di ogni tipo, un paio di ore dopo quello a cui siamo noi abituati. Per questa ragione è stato sempre necessario porcrastinare l’orario di chiusura della mostra, a causa delle tante presenze proprio alla fine della giornata. In qualche circostanza, addirittura, è stato necessario invitare i vitatori ad uscire per gli imegni che il professor Montenegro, presidente dell’associazione, aveva preso presso le diverse sedi delle confraternite granadine, che hanno voluto ulteriori delucidazione ed approfondimenti, in conversazioni informnali presso quelle che in Andalusia chiamano la “Casa Hermandad” (casa della confraternita), e che tanto assomigliano per organizzazione agli oratori di qualche decennio fa, che furono impagabili fucine culturali.
In molti hanno chiesto la data della celebrazione dell’annuale convegno internazionale di confronto tra studi e ricerche svolti in diverse città. É stato così necessario chiarire che molto probabilmente il XIIoconvegno che avrà per tema “l’Addolorata: da Madre di Gesù a Madre della Chiesa”, molto probabilmente si celebrerà la prima settimana di ottobre. In primo luogo per la concomitanza delle celebrazioni del Giubileo delle Confraternite che vedrà ben due pasos andalusi, uno di Siviglia e l’altro di Malaga a Roma; e poi l’ultima settimana di settembre a Granada ci sono le celebrazioni per la Virgen de las Angustias, patrona della città.
L’importanza e la valenza della mostra documentale di Granada, è stata infine decretata dai media. In particolare nella trasmissione Granada Cofrade, settimanale dedicato al mondo confraternale della televisione andalusa TG7, all’esposizione della settimana santa di Taranto è stato dedicato il servizio di spalla, dietro solo al decreto riguardante il programma della settimana santa di Granada. Ed inoltre ampiservizi nei punti informazione sono stati dedicata da PTV altra tv che ha in palinsesto una trasmissione fondata sulle attività delle confraternite e che trasmette in diretta le processioni, da Canal Sur Granada e da radio Cope che ha dedicato all’inaugurazione anche una parte in diretta radio.
Asppettarsi qualcosa di più era davvero difficile.