Quindici milioni di euro per la riqualificazione professionale dei 320 addetti ex TCT-Evergreen, la società che sino al 2015 ha avuto in concessione il terminal container nel porto di Taranto. Si tratta di personale attualmente disoccupato, attualmente in carico all’Agenzia per i lavoro portuale. Oggi la Regione Puglia ha approvato l’accordo sulla formazione dei lavoratori. La Regione ha condiviso il “Protocollo di intesa tra Regione Puglia e Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio” per la definizione di un quadro di interventi per il rilancio e la salvaguardia dell’occupazione dell’area portuale di Taranto con il comitato Sepac - task force Lavoro -, Arpal, Autorità di Gestione Regione Puglia, Autorità di Sistema Portuale di Taranto, dipartimento formazione della Regione Puglia e i sindacati Cgil, Cisl e Uil. “Si tratta di un vero e proprio intervento di riqualificazione professionale, per un investimento che si aggira attorno ai 15 milioni di euro - dicono Cgil e Filt Cgil -. E’ un processo che auspicavamo da tempo, considerato che l’approvazione del percorso e della presa in carico di Arpal (Agenzia Regionale Politiche Attive del Lavoro), oggi fornisce non solo a questi lavoratori, ma anche allo stesso porto di Taranto, uno scenario di prospettiva capace di essere appetibile anche per nuovi investimenti di rilancio delle attività portuali” L’Arpal Puglia, infatti, coordinerà i percorsi di formazione, progettati per garantire l’aggiornamento delle competenze e il reinserimento nel mercato del lavoro. I corsi, della durata variabile tra 300 e 630 ore, includeranno stage aziendali e culmineranno con il rilascio di certificazioni valide a livello europeo. La finalità, si spiega, “è fornire strumenti concreti per affrontare nuove sfide professionali e garantire un futuro lavorativo stabile”. Attualmente i 320 ex TCT-Evergreen percepiscono l’Ima, indennità di mancato avviamento, che, insieme all’Agenzia, è stata prorogata dal Parlamento con una norma ad hoc per il 2025 e il 2026. Analogo intervento è stato disposto anche per i porti di Cagliari e Gioia Tauro. Un’altra parte del personale iniziale ex TCT-Evergreen è invece al lavoro con Yilport, la nuova società terminalista turca che nel 2020 è subentrata ad Evergreen.