Nuova missione degli azeri di Baku Steel all’ex Ilva di Taranto dove hanno incontrato i tecnici di Acciaierie d’Italia. Mentre in uno degli ultimi fine settimana erano stati i sei commissari delle due amministrazioni straordinarie, AdI e Ilva, a recarsi a Baku, capitale dell’Azerbajian, e a visitare i loro impianti. Non è certo la prima visita che i rappresentanti di Baku compiono a Taranto. Rientra probabilmente negli approfondimenti sul dossier che uno dei potenziali acquirenti sta effettuando e precede la decisione del Governo e dei commissari sul nuovo investitore. Per il Governo e i commissari, sono gli ultimi giorni di valutazione. Nella serata di domani, nell’incontro che il Governo avrà a Palazzo Chigi con le sigle sindacali - lo ha convocato il sottosegretario alla presidenza, Alfredo Mantovano -, dovrebbe essere presentato il quadro d’insieme. Cioè dovrebbero essere illustrati i contenuti delle tre offerte arrivate dall’azera Baku Steel, dall’indiana Jindal International e dal fondo americano Bedrock per l’insieme di Acciaierie, visto che si è inteso privilegiare chi punta al gruppo intero e non a singoli asset, sui quali ci sono sette offerte. La scelta del vincitore sarà invece effettuata entro il 14, come il ministro delle Imprese, Adolfo Urso, ha specificato. A pochi giorni dalle date dell’11 e del 14, la decisione finale - apprende Quotidiano - non è stata ancora ufficialmente presa. Tratta poi la conclusione, non ci sarà - come era parso in un primo momento - il negoziato esclusivo con il vincitore della gara alfine di migliorare l’offerta presentata poiché i pilastri sono già stati posti. E d’altra parte dalla prima data fissata per la presentazione delle offerte vincolanti, che era fine novembre, si sono succeduti una serie di rinvii proprio per dar modo ai tre potenziali investitori di rilanciare la propria proposta. Cosa che é avvenuta soprattutto per Baku e Jindal. Presa quindi la decisione, non partirà un supplemento di trattative, ma un’ulteriore fase, non meno impegnativa, che riguarderà l’adozione del Golden Power da parte del Governo, che attraverso questi poteri speciali eserciterà la vigilanza sull’interesse pubblico nazionale, il rilascio del parere dell’Antitrust europeo (anche se Baku e Jindal non appartengono a Paesi della UE, tuttavia ci potrebbero essere esportazioni di queste aziende verso l’area della UE), la stesura del contratto di vendita e la messa a punto della norma che prevederà la partecipazione minoritaria dello Stato nella nuova compagine societaria (potrebbe essere intorno al 20 per cento e il Governo pare che intenda fare un provvedimento specifico). Mentre costituirà un capitolo a parte, poi, il confronto con i sindacati per l’accordo relativo al personale da assumere e all’organizzazione del lavoro.
Lunedì, 10 Marzo 2025 17:27
GRANDI MANOVRE/ Gli azeri di Baku Steel di nuovo a Taranto, si va verso la scelta dell'ex Ilva In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Economia, Lavoro & Industria
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