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Giornale di Taranto - ASSEMBLEA CONFINDUSTRIA/ Confronto sulle rotte del cambiamento. Fratin annuncia: firmato il decreto, Taranto hub eolico offshore
Venerdì, 07 Marzo 2025 07:41

ASSEMBLEA CONFINDUSTRIA/ Confronto sulle rotte del cambiamento. Fratin annuncia: firmato il decreto, Taranto hub eolico offshore In evidenza

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Energia, innovazione, decarbonizzazione, sono queste le parole maggiormente richiamate ieri all'assemblea di Confindustria Taranto su Le rotte del cambiamento. È stata una grande occasione di incontro e di riflessione sui più importanti temi che riguardano il presente e il futuro del territorio in rapporto alla sua visione di crescita e economica e imprenditoriale. Si è parlato di come gestire le risorse in campo, PNRR , JTF, Contratto istituzionale di Sviluppo, di Giochi del Mediterraneo, e naturalmente dell'ex Ilva prossima alla cessione. Particolarmente attese in questo senso erano gli interventi del presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini e di Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e vice presidente di Confindustria.

Ad aprire i lavori è stato il presidente di Confindustria Taranto Salvatore Toma che ha abbracciato tutte le questioni sul tappeto sottolineando la necessità che tutte le risorse disponibili siano spese perché non farlo sarebbe un'enorme occasione persa  "Oggi - ha detto-abbiamo una dote straordinaria di risorse – dal PNRR al JTF a quelle già previste nel CIS, il Contratto istituzionale di Sviluppo – ma occorre che i processi godano di una forte accelerazione. 

E’ una sfida che non possiamo permetterci di perdere. Tali risorse andranno ripartite su progetti importanti, che vanno dalla ricerca e sviluppo per la filiera dell’idrogeno verde allo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili e all’efficientamento energetico; dal sostegno alla transizione ecologica per tutelare le risorse naturali ai progetti su innovazione, transizione e diversificazione dell’economia. Senza entrare nel merito dei progetti pubblici, attivati da Comune e Commissario per le bonifiche, che avranno ricadute importanti sull’economia del territorio, fondamentali sono le misure a favore delle imprese che saranno attivate attraverso avvisi pubblici. E parliamo di misure riguardanti ricerca, servizi avanzati in ottica di innovazione e sostenibilità, aiuti agli investimenti produttivi. Gli avvisi avranno inizio a partire dal terzo trimestre di quest’anno, per proseguire nell’anno prossimo e chiudersi entro il 2029. Accanto a questi, ci sono una serie di strumenti che vanno dai Pia ai Mini Pia, Nidi, Tecnonidi, Gber e Impresa Possibile, grazie alla programmazione virtuosa della nostra Regione Puglia. Non meno di rilievo si prospettano le misure di sostegno alla riqualificazione e formazione dei lavoratori, anche cassintegrati, con particolare attenzione alla formazione specialistica e professionalizzante per la transizione. Rispetto al PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienzaa fronte di un 30% di risorse spese a livello nazionale, la sola città di Taranto, destinataria di ben un miliardo 300 milioni di risorse complessive per 599 progetti, non supera il 9% di fondi già impiegati. E’ un dato che deve farci riflettere e che ci pone davanti ad una emergenza che non possiamo ignorare: la nostra capacità di spesa deve poter procedere in proporzionealla mole di opportunità di cui disponiamo."

La grande questione dell'ex Ilva e della sua cessione è stata al centro dell'intervento del presidente nazionale Orsini.

“Mi immagino e auspico che il 14, il 17 di questo mese sarà individuato il percorso con l’impresa che può essere interessata a portare quest’azienda che per noi é fondamentale. Che sarà, dev’essere anche coesa con il territorio - ha detto Orsini - perché sarà anche importante la costruzione che ci sarà tra territorio e impresa. La siderurgia è per noi fondamentale, perché se vogliamo avere un piano industriale del Paese e Ilva un pezzo della rotta - ha sostenuto Orsini citando il tema dell’assemblea di Confindustria Taranto, ‘le rotte del cambiamento’ -, è fondamentale avere le materie che sono quelle che costruiscono il percorso industriale e la siderurgia sicuramente è tra queste materie”. 

Su questo fronte  Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente, ha dato un annuncio importante con un videomessaggio in cui accanto all’impegno “sulla nuova Ilva decarbonizzata”,  ha detto di aver “già firmato, e trasmesso per il concerto agli altri ministeri Economia e Trasporti, l’individuazione di Taranto come base di riferimento per le piattaforme offshore".

   "Questo riesce a fare il paio, naturalmente, con quella che sarà la nuova produzione di acciaio di Ilva”, ha aggiunto Pichetto, "cioè l’utilizzo dell’acciaio per le piattaforme. È un impegno per creare un nuovo percorso. È un impegno nazionale per tentare di raggiungere dei livelli dei prezzi di energia che siano compatibili e permettano la competitività del nostro Paese”. 

Quella dell’ex Ilva “è una storia complessa e in tutti questi mesi ho sottolineato sempre la centralità del piano industriale che è quello che dà garanzie al territorio, ai lavoratori e al fatto che l’Ilva di Taranto possa continuare a essere un hub strategico per il Paese". ha detto Antonio Gozzi, presidente di Federacciai e vice presidente di Confindustria, parlando oggi a margine dell’assemblea.

   "Credo che i commissari siano molto impegnati sull’analisi del piani industriali e dei piani di decarbonizzazione che per me fanno parte essenziale del piano industriale”, aggiunge Gozzi. “I commissari, sotto la guida di Giancarlo Quaranta, hanno fatto un lavoro eccellente. Un lavoro eccellente di normalizzazione sia industriale che organizzativa e manageriale, che costituisce premessa fondamentale per chi arriverà. Perché arrivare in un deserto disastrato, è una cosa ancora più difficile".

   "Arrivare in un ambiente sia pure con tutte le difficoltà, ma ordinato e normalizzato, è il grande valore dell’azione di governo che i commissari hanno dato in questi mesi e di cui l’Ilva aveva estremamente bisogno", ha concluso il presidente di Federacciai. 

Lu.Lo.