Tra Taranto e Statte, nell'area maggiormente colpita dall'inquinamento industriale, il disturbo autistico nei bambini è presente con una percentuale di casi del 50 per cento in più rispetto al resto della provincia ionica e a quella di Lecce. Questo dice lo studio presentato nell'affollatissimo salone degli specchi di Palazzo di Città di Taranto, in occasione del convegno su “Autismo e ambiente: correlazioni e buone prassi”, promosso dalla rete di “BES-T Community in Best Practice”, un progetto selezionato da “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
Un appuntamento coordinato dal partner Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Taranto, nell'ambito dell'intervento Community e Capacity Building, ed è patrocinato dall'Ordine dei Medici di Taranto e vede la collaborazione di ISDE Medici e Ambiente Sezione Massafra.
Dopo un’apertura in musica a cura del duo SbadAut con Antonio Salvato e Alessandro Cecere, il convegno “Autismo e ambiente: correlazioni e buone prassi”, moderato dalla giornalista Paola Casella, è stato aperto dalla Responsabile di Progetto Lucia Lazzaro che ha illustrato il progetto “BES-T Community in Best Practice”, per poi coordinare il tavolo dei relatori durante l'incontro a più voci; a seguire il saluto di Caterina Buonomo, Presidente della Soc. Coop. Sociale LOGOS, il soggetto responsabile di progetto.
Il convegno ha voluto rappresentare l’inizio di un percorso di condivisione e di confronto con l’intera comunità – istituzioni, stakeholder e terzo settore – di una importante ricerca scientificapubblicata sulla prestigiosa rivista “Nature”.
I risultati dello studio ecologico hanno evidenziato l’insistenza a Taranto e Statte, la cosiddetta Area SIN, del 50 per cento in più di casi di disturbo autistico rispetto al resto della provincia ionica e a quella di Lecce; la ricerca ha confrontato il numero di bambini e di ragazzi nella fascia 6-18 anni con diagnosi e sostegno a scuola.
La ricerca scientifica è stata elaborata da un team di medici ed esperti, tra i quali la dottoressa Annamaria Moschetti, pediatra di ISDE, Presidente della Commissione Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto e Responsabile dell’Associazione Culturale Pediatri di Puglia e Basilicata per le malattie dei bambini legate all’inquinamento, che relazionerà al convegno.
"E' importante - ha sottolineato la dott.ssa Moschetti la presenza delle famiglie dei ragazzi e degli amministratori della zona e di rappresentati politici perché
"La politica è medicina su larga scala"
Dopo la sua relazione, è intervenuto il dottor Roberto Lucchini,Professore Ordinario di Medicina del Lavoro all’Università di Modena e alla Florida International University, nonché coordinatore dello studio ISEIA Impatto sulla Salute dell’Esposizione a Inquinanti Ambientali che, portato avanti in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto, ha evidenziato disturbi neuro comportamentali nei bambini risiedenti nei quartieri più prossimi all’area industriale.
In seguito è intervenuta la dottoressa Anna Cristina Dellarosa, Direttore della NPIA e del Dipartimento di Salute Mentale ASL Taranto.
È' stato Damiano Cecere, Presidente Associazione “Autisticamente”, a presentare le buone pratiche del progetto “BES-T Community in best practice” che, tra l’altro, prevede la definizione di numerosi Progetti di Vita, in linea con la nuova legge sulle disabilità, intesi quali strumenti essenziali per la realizzazione degli obiettivi della persona con disabilità, per migliorare le condizioni personali e di salute nei diversi ambiti di vita, facilitandone l'inclusione sociale e la partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri. Una lettura di Giovanni Guarino da “Il Paese di Bellosguardo” a cura della Cooperativa Teatrale Crest e un aperitivo sociale hanno chiuso una serata che, come ha sottolineato la dott.ssa Moschetti nel suo intervento, ancora una volta ha fatto emergere la necessità di adottare misure per proteggere i bambini dagli effetti dell'emergenza ambientale legata all'inquinamento industriale.
"La politica deve prendere atto di questo e agire di conseguenza".
Con soggetto Responsabile di progetto la Cooperativa sociale LOGOS, il partenariato di “BES-T Community in Best Practice”, comprende Provincia di Taranto, Comune di Taranto, ASL Taranto, IISS ARCHIMEDE, IC Galilei, IC Vico De Carolis, Soc. Coop. CREST arl, Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Taranto Ets, Jonian Dolphin Conservation Ets, Associazione Autisticamente Aps, Circolaboratorio nomade Aps, Associazione Enjoy your Dive, Associazione Pugliese per la Retinite Pigmentosa, La Casa di Sofia, La Coda di Ulisse Impresa Sociale, Learning Cities Impresa Sociale e ASVAPP.