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Giornale di Taranto - LA RECENSIONE/ San Gennaro è venuto a Taranto per mostrarci le nostre ferite
Domenica, 02 Febbraio 2025 07:49

LA RECENSIONE/ San Gennaro è venuto a Taranto per mostrarci le nostre ferite In evidenza

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di Lucia Pulpo

Il 30 gennaio, San Gennaro è venuto a Taranto. 

Si è seduto in platea al teatro comunale Fusco, dove gli era stata riservata una poltrona per assistere allo spettacolo “ Sanghenapoli. Vita di San Gennaro” dove alla voce narrante di Roberto Saviano sono stati affiancate scene di teatro col corpo e l’anima di Mimmo Borrelli, interpretazioni che si sono fuse dando corpo  alla poesia e alla spiritualità nascoste nel sangue della “napolaneità”.

Il sangue è stato il filo conduttore, da quello raccolto all'interno di una solfatara a quello rinnegato nella rivoluzione del 1799, a quello versato nelle migrazioni oltreoceano a quello raggrumato per strada dopo le sparatorie. 

Sì, anche il santo evocato c’era e s’è alzato in piedi con tutto il pubblico esultante come pochissime volte ho visto. Un’atmosfera conviviale alla “simmo ’e Napule, paisà”, dove il luogo di nascita è la residenza a cui tornare in convalescenza per guarire  dalle ferite inferte dalla realtà quotidiana. Siamo tutti accomunati dalle nostre ferite, abbiamo bisogno di una Napoli dove ristorarci e sentirci protetti. Il protettore della città partenopea è stato mostrato come “uno che capisce” non giudica o condanna, uno a cui potersi rivolgere disinvoltamente da pari a pari, premessa indispensabile per costruire un rapporto libero e sincero. 

Così alle riflessioni amare sulle sconfitte di grandi pensatori come Filangieri o emigrati come Vanzetti, nessuno è rimasto indifferente, gli spettatori hanno mostrato affetto sciolto in un lunghissimo applauso, non si poteva far altro considerando le precauzioni prese in ambito di sicurezza come nessuna macchina parcheggiata fuori dal teatro e il “tutti seduti in sala” per garantire la migliore visibilità. Alla fine abbiamo stretto la mano a Michele Riondino, in sala perché artefice della venuta “in trasferta” della squadra napoletana.