Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha presentato ieri a Taranto l’ammodernamento della stazione della città che prevede interventi per 38 milioni di euro, di cui 20 finanziati dal Pnrr e 18 dal contratto di programma. Obiettivo, é stato spiegato ieri dai rappresentanti di RFI, presente il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, é “la riqualificazione della stazione di Taranto per renderla accessibile a tutti e connessa all’area Croce, attraverso un nuovo parcheggio di interscambio e al piazzale di stazione che cambia volto”. “I lavori per l’hub di Taranto - sottolinea RFI - rientrano tra i finanziamenti Pnrr per la riqualificazione funzionale, miglioramento accessibilità e intermodalità delle stazioni del Sud. Entro il 2026 saranno completati interventi su complessivi 8 hub, nodi ferroviari insistenti sulle grandi direttrici di traffico, e 30 stazioni. Completati entro dicembre 2024 - annuncia RFI - gli interventi previsti dal Pnrr riguardanti le prime 10 stazioni: Vasto San Salvo, Scalea-San Domenica Talao, Vibo Valentia-Pizzo, Falciano-Mondragone-Carinola, Sapri, Giovinazzo, San Severo, Macomer, Oristano e Milazzo. Gli interventi sulle restanti 20, tra cui anche Brindisi. Sugli 8 hub (Villa San Giovanni, Messina Centrale e Messina Marittima, Benevento, Caserta, Bari (piazzale di stazione), Taranto, Lecce e le stazioni della linea L2 della metropolitana di Napoli), saranno completati entro il 2026”. “Grazie a questi interventi - dice RFI - le stazioni saranno accessibili a tutti con sistemi di informazione al pubblico e di assistenza ai passeggeri tecnologicamente avanzati, senza dimenticare comfort e decoro degli spazi di transito, delle sale di attesa e dei servizi igienici”.