È partito ieri a Taranto il primo cantiere dei Giochi del Mediterraneo, l’evento internazionale sportivo che nell’estate del 2026 porterà nella città pugliese 4.500 atleti di varie discipline, provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo. Manifestazioni sportive si terranno anche nella provincia di Taranto, a Brindisi e Lecce, nonché in un paio di Comuni del Brindisino e del Barese. Il cantiere avviato riguarda la costruzione dello stadio del nuoto, appalto assegnato all’impresa Ferraro di Roma, la quale ha proposto un ribasso d’asta del 17 per cento. Importo di partenza dell’opera, 40 milioni. Con due vasche da 50 metri ciascuna, lo stadio del nuoto è tra le opere più rilevanti dei Giochi. L’appalto, su mandato del commissario di Governo dei Giochi, Massimo Ferrarese, é stato lanciato dalla società pubblica Invitalia.
Lo stadio del nuoto sorgerà nell’area di Torre D’Ayala, nel centro urbano, accanto alla Camera di Commercio. É un’area prospiciente la rada di Mar Grande. Il progetto è stato messo a punto da uno studio di architetti di Prato (MDU), risultato vincitore di un concorso di idee lanciato nella primavera del 2023. Le prime attività degli operai della Ferraro riguardano la recinzione dell’area di cantiere e la bonifica da eventuali ordigni bellici. Nel frattempo, l’impresa sta lavorando alla redazione del progetto esecutivo che dovrà essere pronto tra dieci giorni per poi essere sottoposto alla validazione tecnica. Alla Ferraro sono stati dati 27 giorni per l’esecutivo e i tecnici sono già al lavoro da circa dieci giorni. La costruzione vera e propria dello stadio del nuoto partirà tra fine 2024 e primi del 2025. La conclusione è attesa a giugno 2026, due mesi prima dei Giochi. Infine tra il 15 e il 18 novembre partirà la demolizione dell’anello inferiore dello stadio di calcio Iacovone a Taranto, primo step della ristrutturazione vera e propria dell’impianto che partirà anch’essa, come le piscine olimpioniche, a gennaio prossimo. Per lo stadio Iacovone, previsti 59,750 milioni di euro e si attende di sapere quale impresa ha vinto l’appalto. Per i Giochi, il Governo ha messo sinora a disposizione con tre provvedimenti 300 milioni totali, di cui 275 per le opere, tra costruzioni e ristrutturazioni, e 25 per l’organizzazione dell’evento.