Leonardo e sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm hanno firmato nella notte a Roma, nella sede di Unindustria, l’accordo sullo stabilimento di Grottaglie (Taranto), sinora addetto alla costruzione delle fusoliere per il Boeing 787 ma che prossimamente si allargherà anche agli elicotteri e all’elettronica. Poiché si prefigurava uno stop di quattro mesi dello stabilimento a seguito della frenata di Boeing nel ritiro delle fusoliere da Grottaglie (qui vengono costruite in composito due sezioni), l’accordo firmato “ha escluso la chiusura verticale dello stabilimento per 4 mesi rimodulando lo scarico previsto in una riduzione della produzione su un turno lavorativo”.
L’accordo, spiegano le sigle metalmeccaniche, è altresì finalizzato “alla diversificazione industriale del sito di Grottaglie nel quale, entro la fine del 2025, opereranno 5 Divisioni della Leonardo: Aerostrutture, Elettronica, Elicotteri, LLS e LGS”. La riduzione della marcia a un turno - ci sarà anche la cassa integrazione a rotazione ma spalmata sino a fine anno e a rotazione tra il personale del sito - “consentirà da un lato di non impattare pesantemente sui lavoratori coinvolti, dall’altro di svuotare il buffer delle fusoliere già prodotte e liberare le aree del capannone numero 2 entro il primo quadrimestre del 2025 permettendo il trasferimento delle attività riguardanti le linee, oggi in Divisione Elicotteri, inerenti l’AW101 e AW609, la realizzazione di un laboratorio di ingegneria per lo sviluppo di soluzioni propulsive alternative, la linea di montaggio finale del AW609 e infine un’area per prove di volo dei programmi Unmanned”. (foto di repertorio)