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Giornale di Taranto - Sala:"Navi da smantellare a Piombino, Renzi annuncia l'ennesimo scippo ai danni di Taranto"
Lunedì, 28 Luglio 2014 18:59

Sala:"Navi da smantellare a Piombino, Renzi annuncia l'ennesimo scippo ai danni di Taranto" In evidenza

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Non usa mezzi termini il consigliere regionale di Forza Italia Arnaldo Sala: quello annunciato da Renzi è a suo parere l'ennesimo scippo perpetrato ai danni dell'economia di Taranto.
<Il Partito Democratico tarantino- scrive Sala- è tanto impegnato a cercare con straordinario
stile il “punto di equilibrio tra ambiente e lavoro”, da non accorgersi che il
suo leader carismatico nazionale, il vulcanico Primo Ministro Matteo Renzi, nel
mentre “twitta” per tranquillizzare i Tarantini sulla questione ILVA, proprio
ieri ha invece annunciato l’ennesimo scippo governativo all’economia tarantina…>

Il riferimento è allo smantellamento delle navi militari che secondo l'annuncio fatto dal premier avverrà a Piombino. Tutto ciò mentre l'Arsenale tarantino langue come del resto le attività economico-produttive nel loro complesso.
<È noto- sottolinea il consigliere regionale di Forza Italia- che i lavori sulle navi militari nell’Arsenale di Taranto da lustri
languono, da un lato per i ritardi nei programmi di ammodernamento dello
stabilimento e di formazione del personale, per non parlare delle spesso
annunciate nuove assunzioni di giovani leve, da un altro, soprattutto, come
naturale conseguenza della riduzione della strumento navale militare che,
giusto per citare un esempio, sta passando dagli otto sommergibili classe Sauro
e quattro classe Toti di un tempo, dodici battelli in tutto, ai “forse” quattro
classe Todaro…
La riduzione dei carichi di lavoro dell’Arsenale di Taranto ha portato più
volte in piazza i sindacati del personale della Difesa e delle aziende
navalmeccaniche, una delle tante vertenze del nostro Territorio malamente
governato a tutti i livelli, dal Comune di Taranto passando per Bari fino a
Roma, dal centrosinistra.
E invece ieri Matteo Renzi, a Genova con sullo sfondo il relitto della Costa
Concordia, proprio quello che qualcuno, Confindustria Taranto in primis,
avrebbe voluto nella nostra città per dare una boccata d’ossigeno ai livelli
occupazionali, ha annunciato che il porto di Piombino smantellerà navi
militari!
Gli ha fatto eco un raggiante ministro della Difesa, la ligure del PD Roberta
Pinotti, che ha confermato «Piombino si sta attrezzando, abbiamo fatto un
accordo. Abbiamo un numero molto alto di navi militari da smaltire».
Navi militari come l’incrociatore Vittorio Veneto che da anni “fa la ruggine”
in Mar Piccolo aspettando che una incapace classe politica di centrosinistra
elabori un progetto credibile per trasformarlo in un museo galleggiante, una
straordinaria opportunità per quel turismo da tanti invocato a Taranto.
E ora invece apprendiamo da Matteo Renzi in persona che anche il Vittorio
Veneto sarà probabilmente smantellato a Piombino!
È uno straordinario successo del Partito Democratico ligure tutto che,
legittimamente, è riuscito a difendere gli interessi economici del suo
territorio.
Ovviamente oggi mi sarei aspettato una levata di scudi dal Partito Democratico
tarantino, e invece niente, tutti pronti a tessere le lodi di Matteo Renzi!
Mi sarei aspettato una presa di posizione di Confindustria Taranto a difesa
delle sue aziende navalmeccaniche, “strico” fiore all’occhiello dell’
associazione tarantina, e invece niente!
E ancora qualcuno- conclude Sala- si chiede come mai la classe dirigente tarantina non riesce
ad elaborare un progetto di sviluppo economico alternativo nel nostro
Territorio>.