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Giornale di Taranto - GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Decreto da 167 mln, ok della Corte dei Conti. La Marina cede al Comune area sul Mar Piccolo
Mercoledì, 01 Maggio 2024 08:29

GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Decreto da 167 mln, ok della Corte dei Conti. La Marina cede al Comune area sul Mar Piccolo In evidenza

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Luce verde dalla Corte dei Conti per il decreto interministeriale che assegna 167 milioni di fondi pubblici a 27 impianti sportivi dei Giochi del Mediterraneo in programma nel 2026 a Taranto e in altri comuni pugliesi. Gli impianti sono quelli del primo master plan predisposto dal commissario di Governo, Massimo Ferrarese. Nelle ultime settimane, il decreto, inizialmente firmato dai ministri Fitto (Sud e Coesione) e Abodi (Sport), ha ottenuto anche la firma di Giorgetti, ministro dell’Economia, ed è poi andato alla Corte dei Conti per l’ultimo passaggio. Ieri il commissario é stato informato dai ministeri che dalla Corte è arrivato l’ok. Si sbloccano quindi le risorse e si può andare avanti con l’iter che dovrà portare all’appalto della costruzione delle opere a fine autunno, anche se il commissario sta cercando di guadagnare tempo rispetto a quest’ultima data con un percorso accelerato di gare basato sulla procedura negoziata. Di qui il confronto in atto con l’Avvocatura di Stato sulla legittimità e praticabilità di questo percorso. Infine, Invitalia ha spedito ieri a Ferrarese una proposta di accordo circa le verifiche che la società pubblica dovrà fare sui progetti stadio di Lecce e stadio del nuoto e centro nautico a Taranto, mentre per venerdì 3 è stato convocato il comitato organizzatore. All’ordine del giorno, l’organigramma che supporterà il direttore generale Carlo Molfetta. I Giochi possono contare su un budget di risorse pubbliche di 275 milioni, di cui 150 risalgono al 2022 e 125 alla legge di Bilancio per il 2024. 

 Sempre ieri Marina Militare e Capitaneria di porto hanno firmato  il definitivo trasferimento al Comune di Taranto dell’ex stazione torpediniere del Mar Piccolo, un’area che la stessa Marina ha usato per molti anni come propria base navale prima di ricollocarsi nella nuova base del Mar Grande. Il trasferimento dell’ex stazione torpediniere è funzionale alla costruzione del centro degli sport nautici, vela, canoa e canottaggio, uno degli impianti sportivi principali della ventesima edizione dei Giochi.

Il centro, che richiederà un investimento di 14 milioni, consentirà agli atleti non solo di allenarsi, ma anche di poter ormeggiare le proprie imbarcazioni nella stessa zona. Per il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, “questa intesa ha una duplice valenza: da un lato conferma il grande legame che la nostra città ha con la Marina Militare, dall’altro consente di assegnare a discipline sportive come il canottaggio e la vela una base fra le migliori che si potessero individuare. La Marina - ha detto il sindaco - deve essere considerata protagonista a tutti gli effetti in questi tempi di trasformazione della città. Il Comando Marittimo Sud e la Capitaneria non sono solo una presenza, ma interagiscono con la pubblica amministrazione, interagiscono con i privati e ci stanno dando una grande mano in questo percorso di transizione. Ciò che oggi stiamo vivendo dimostra una volta di più che il gioco di squadra è stato premiato”. La procedura istruttoria che ha previsto il passaggio dal demanio militare a quello marittimo ed, infine, al Comune di Taranto, è stata ultimata nel giro di un mese e venti giorni.