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Giornale di Taranto - UNO MAGGIO TARANTO/ Questa sera Palazzina Laf e incontro con Riondino. Fa discutere il suo post con foto capovolta che ritrae La Russa accanto a immagine di Mussolini
Sabato, 27 Aprile 2024 17:21

UNO MAGGIO TARANTO/ Questa sera Palazzina Laf e incontro con Riondino. Fa discutere il suo post con foto capovolta che ritrae La Russa accanto a immagine di Mussolini In evidenza

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Tra gli appuntamenti  che impreziosiscono Uno Maggio Taranto Libero e Pensante, questa sera alle 20 presso il Parco archeologico Mura greche appuntamento con Michele Riondino e la sua opera prima da regista Palazzina Laf, il film sui 79 confinati dell ex Ilva di Taranto candidato ai David di Donatello in ben 5 categorie. Riondino incontrerà il pubblico.

Intanto sta facendo discutere il suo post su Facebook con foto capovolta  del presidente del Senato Ignazio La Russa, ritratto accanto ad una immagine di Benito Mussolini, davanti alla quale è posizionato un mazzo di fiori. Il post è del 25 aprile, giorno della festa della Liberazione. 

Non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco - scrive Riondino - cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi. Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la resistenza. Riondino, che è anche direttore artistico del concertone del Primo maggio Libero e Pensante di Taranto, annota: La cosa veramente divertente è che vi è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria. Oggi invece, aggiunge Riondino, che stasera sarà presente alla proiezione del film Palazzina Laf, sua prima opera da regista, al parco archeologico delle mura greche di Taranto, hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede. Tradiscono la loro identità giurando sulla costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della supercazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi. Lo dico sinceramente, conclude. Oggi Riondino torna sul caso, pubblicando la foto nella giusta posizione e commentando: Ok ok ho attirato la vostra attenzione, ora rigiro la foto e vediamo un po’ se la sua posizione originale provoca lo stesso scandalo. Provocazione riuscita. 

Lu.Lo. 

 

Ultima modifica il Sabato, 27 Aprile 2024 17:47