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Giornale di Taranto - EX ILVA-TARANTO/ Deraglia carro siluro che trasportava ghisa: nessun ferito
Martedì, 05 Marzo 2024 22:33

EX ILVA-TARANTO/ Deraglia carro siluro che trasportava ghisa: nessun ferito In evidenza

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Un carro siluro é deragliato all’interno dello stabilimento Acciaierie d’Italia, ex Ilva, in acciaieria 2. Non ci sono stati feriti. Il deragliamento è avvenuto mentre era in corso in fabbrica una delle ispezioni dei tecnici dello Spesal, il servizio dell’Asl che si occupa della sicurezza dei luoghi di lavoro. L’accaduto è confermato anche da fonti vicine allo Spesal, contattate da AGI, che aggiungono che gli accertamenti sull’episodio sono ancora in corso. Da alcune settimane, lo Spesal sta ispezionando le aree della fabbrica anche per verificare se la mancata attività delle imprese dell\'indotto, inattive a causa dei crediti maturati verso Acciaierie e da quest\'ultima non pagati, stanno creando o meno ripercussioni su sicurezza, manutenzioni e prescrizioni ambientali. Il carro siluro è il convoglio speciale che trasporta la ghisa colata dagli altiforni alle acciaierie (in questo momento è operativa nell\'ex Ilva di Taranto solo una delle due acciaierie disponibili) per la successiva trasformazione in acciaio. La ghisa viene trasportata allo stato liquido ad elevatissima temperatura. Il sindacato Usb dichiara che “fortunatamente rtunatamente non si sono registrate conseguenze per i lavoratori. Solo qualche giorno fa, abbiamo nuovamente segnalato all\'azienda la pressoché assente manutenzione all’interno della fabbrica, eredità pesante della gestione Morselli. In particolare, abbiamo cercato di richiamare  l’attenzione su binari, punti di scambio direzionali  e passaggi a livello. I carri siluro nello specifico si muovono sistematicamente tra gli altiforni e l’acciaieria con un peso considerevole, tra carro siluro stesso e materiale trasportato, che si aggira attorno a qualche centinaia di tonnellate. Da qui si evince il grande pericolo che corre chi lavora nelle vicinanze, nel caso si verifichi uno sversamento”. “Torniamo quindi a denunciare lo stato precario della sicurezza a causa dei mancati interventi manutentivi - rileva il sindacato Usb -. Comprendiamo certamente la difficoltà del momento, ma chiediamo una tempestiva e massiccia attività mirata a ristabilire le necessarie condizioni di sicurezza, dal momento che problemi di questo tipo in fabbrica ce ne sono tanti”.