L’indotto siderurgico che si raccoglie attorno all’associazione Aigi rialza il tiro della protesta dopo aver preso atto, nella call di ieri pomeriggio coordinata dal ministero delle Imprese, che “Sace e Banca Ifis non vogliono caricarsi dei crediti maturati dalle aziende verso Acciaierie perché sostengono che questi crediti non sono certi”, dichiara Fabio Greco, presidente di Aigi, al termine dell’assemblea di questa mattina. E quindi le nuove iniziative assunte, annuncia Greco, sono “la costituzione di un pool legale per verificare se ci sono eventuali responsabilità in capo al vecchio cda di Acciaierie, compresi sindaci e revisori dei conti, e sospensione immediata del minuto mantenimento e di ogni attività che riguarda gli impianti di Acciaierie da parte di qualsiasi impresa. Il commissario dell’amministrazione straordinaria di Acciaierie, Giancarlo Quaranta, ci ha contattato e avremo un incontro lunedì pomeriggio per capire meglio la situazione visto quello che è accaduto nel tavolo tecnico con Mimit, Sace, Banca Ifis e gli altri soggetti coinvolti. Abbiamo dato tempo sino al 6 marzo - sostiene Greco - per avere le risposte certe che aspettiamo, altrimenti partiranno le pratiche per i licenziamenti collettivi per i nostri dipendenti”.
Domenica, 03 Marzo 2024 13:12
EX ILVA-TARANTO/ Indotto: risposte entro il 6 o partono i licenziamenti collettivi. Stop a tutte le attività In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Economia, Lavoro & Industria
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