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Giornale di Taranto - Polemiche in Puglia sull'Agricoltura. Il sen Dario Stefàno risponde al centro destra: “La Pac è il regalo degli eurodeputati PDL-FI che hanno votato un impianto vecchio e pericoloso per le nostre colture”
Giovedì, 24 Luglio 2014 05:50

Polemiche in Puglia sull'Agricoltura. Il sen Dario Stefàno risponde al centro destra: “La Pac è il regalo degli eurodeputati PDL-FI che hanno votato un impianto vecchio e pericoloso per le nostre colture” In evidenza

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“Forse al centrodestra pugliese sfugge un dettaglio fondamentale: la PAC  è l’ultimo regalo dell’Europa, con la complicità di molti europarlamentari Pdl-Fi, alcuni ancora a Bruxelles, altri recentemente rientrati,  che hanno votato un impianto vecchio e pericoloso per le colture mediterranee.

L'abbandono del metodo storico di calcolo dei titoli  contenuto nei regolamenti comunitari così come il processo di convergenza attraverso il quale determinare il nuovo valore dei titolo è il vero elemento di penalizzazione del sistema. Ma non  dipende dalle Regioni.  E non è la sola dimenticanza nelle dichiarazioni odierne”. È il commento del senatore Dario Stefàno alla conferenza stampa del gruppo regionale PDL-FI.  

“Ho sempre considerato le attestazioni del consigliere Marmo al lavoro svolto durante il mio impegno assessorile   – prosegue il senatore -  come un cambio di stile che oggi, in un periodo pre-elettorale, evidentemente non riesce più a mantenere. Gli atti però parlano chiaro, ultimo il voto unanime del Consiglio regionale di ieri ad una legge sulla cooperazione agricola scritta di mio pugno,  che corona un percorso che ha modificato l’approccio al tema agricolo.

Oggi, piuttosto che assumersi la responsabilità di partecipare ad un processo decisionale  il PDL- FI sceglie ciò che gli riesce meglio: la butta in caciara. Immaginando di far dimenticare la loro pessima gestione, prima dei 10 anni di governo regionale del centrosinistra.

  Continueranno a giudicare gli elettori e gli agricoltori pugliesi cosa ho fatto e cosa ho lasciato, cosa ha fatto il governo Vendola e quale agricoltura lascerà. Un giudizio sin qui largamente positivo. Sarà il sistema intero a valutare la differenza tra quella attuale e l’agricoltura che abbiamo ereditato dal centrodestra nel 2005, quando abbiamo raccolto le macerie di un sistema gestito con disinteresse e con un disordine pauroso, nonostante una disponibilità di risorse che non abbiamo mai avuto nei nostri 10 anni di governo”.

“Un fatto è chiaro  - conclude Stefàno – la procedura con cui si sta costruendo questo PSR misura livelli di partecipazione mai registrati. Se invece di rifugiarsi in conferenze stampa propagandistiche si consultassero ad esempio le organizzazioni di categoria si comprenderebbe quanto questo processo, attraverso una partecipazione allargata, stia cercando di mettere toppe ai danni che le decisioni europee ci hanno procurato.  Danni che nemmeno un diverso accordo con il Ministero sul regime accoppiato  avrebbe potuto risolvere, e che io non mai condiviso”.