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Giornale di Taranto - EX ILVA - TARANTO/ Indotto fermo, proposte sui crediti alle audizioni in Senato
Martedì, 30 Gennaio 2024 16:01

EX ILVA - TARANTO/ Indotto fermo, proposte sui crediti alle audizioni in Senato In evidenza

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Prosegue anche oggi il blocco delle prestazioni di lavoro dell’indotto di Taranto (imprese e trasportatori) allo stabilimento siderurgico di Acciaierie d’Italia, ex Ilva. L’indotto è fermo da diversi giorni in quanto non pagato da Acciaierie e Aigi, associazione di imprese, ha quantificato su 72 aziende un credito verso Acciaierie di 134 milioni. Sono assicurate solo le emergenze e la messa in sicurezza degli impianti. Di questi è in funzione solo un altoforno (il 4) su tre e un’acciaieria (la 2) su due. Non ci sono da giorni nemmeno i pasti caldi in mensa. Ai dipendenti viene servito il cestino freddo che consta di due panini, un succo di frutta, una confezione di wafer e una bottiglietta di acqua. Oggi, intanto, alle 13 cominciano le audizioni alla commissione Industria del Senato sul nuovo decreto legge del 18 gennaio. È quello che prevede tra l’altro il rafforzamento della possibilità di applicare l’amministrazione straordinaria ad Acciaierie e un prestito di 320 milioni per il mantenimento dell’azienda. 

Nelle audizioni di oggi intervengono tra gli altri Aigi, Confindustria Taranto, le confederazioni Cgil, Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Usb, i commissari dell’amministrazione straordinaria di Ilva, la proprietà degli impianti, il presidente della regione Puglia e il sindaco di Taranto. Per l’indotto, Confindustria Taranto proporrà al Senato “la possibile cartolarizzazione dei crediti delle ditte fornitrici, attraverso un Ente di Stato, che consentirebbe alle stesse imprese di poter beneficiare di una boccata d’ossigeno utile a traguardare la difficilissima congiuntura e tornare subito al lavoro”. Aigi, invece, chiederà la “perimetrazione dei soggetti a cui attribuire la qualità di pmi e grandi imprese appaltatrici ricomprese nel cosiddetto indotto; immediata erogazione del prestito già dichiarato disponibile ad Acciaierie con vicolo di destinazione al pagamento dei debiti nei confronti dei fornitori dell’indotto, o, alternativamente, designazione di un soggetto che si renda cessionario (pro soluto) dei crediti”, nonché “costituzione di un fondo destinato all’indotto costituito dalle pmi e grandi imprese del territorio, destinato al pagamento dei crediti”. Infine Casartigiani, che rappresenta i trasportatori, proporrà un “intervento normativo atto a concedere al commissario straordinario nominato la possibilità di liquidare i crediti alle imprese di autotrasporto in maniera prioritaria in quanto aziende indispensabili per il funzionamento dello stabilimento