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Giornale di Taranto - EX ILVA-TARANTO/ Al via la protesta: non ci arrendiamo, lotteremo fino all ultimo lavoratore. Previsti blocchi stradali
Lunedì, 29 Gennaio 2024 07:24

EX ILVA-TARANTO/ Al via la protesta: non ci arrendiamo, lotteremo fino all ultimo lavoratore. Previsti blocchi stradali In evidenza

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Via alla manifestazione di protesta che a partire dalle 7 si è radunata per la crisi di Acciaierie d’Italia, l’ex Ilva, lavoratori dell’indotto siderurgico, sindacalisti delle federazioni metalmeccaniche, trasportatori, titolari delle imprese appaltatrici e rappresentanti di alcune associazioni di categoria come Aigi, Confapi e Casartigiani. La protesta è promossa da Fim, Fiom, Uilm e Usb e le associazioni di impresa vi hanno aderito. Il concentramento sta avvenendo nell’area della portineria imprese e da qui si snoderà il corteo che sfilerà tutt’intorno al perimetro esterno siderurgico approdando infine sull’Appia, la strada che da Taranto va a Bari, dove é la sede della direzione di stabilimento. A Taranto già da ieri i cartelli luminosi di infomobilità segnalano per domani blocchi stradali per manifestazione sulle arterie per Bari, Statte, comune alle porte del capoluogo, e Brindisi-Taranto per Bari. Analogo avviso ha lanciato ieri la Questura.   Anche il Pd condivide la manifestazione di oggi. “Il Partito Democratico - si legge in una nota - non può che essere accanto a coloro che sono per strada per manifestare quanto sia complicato vivere il momento attuale se si è in qualche modo legati, direttamente o indirettamente, alle sorti della grande industria, da qualunque parte ci si trovi\\\".

A Taranto le cose non vanno bene- si legge in un post pubblicato dalla Uilm di Taranto mentre iniziava la concentrazione dei manifestanti- ex ILVA è in crisi, gli impianti sono fermi, i lavoratori sono in bilico. La gestione di ArcelorMittal è stata scellerata e irresponsabile, ha messo a repentaglio il futuro di migliaia di persone e dell’intera città. Ma noi non ci diamo per vinti. Siamo qui per combattere fino all ultimo lavoratore, per difendere i nostri diritti e il nostro lavoro, per chiedere una soluzione che garantisca la salvaguardia ambientale, occupazionale e industriale.

Per questo è importante comunicare e far sapere al mondo che a Taranto esiste una comunità che non si arrende, che vuole un cambiamento, che merita rispetto e dignità. La tensione è alta- scrivono i manifestanti- Lavoratori ed imprenditori dell’ex Ilva sono uniti in un fronte comune per affrontare un futuro incerto . La crisi dell’acciaieria ha messo a rischio il lavoro, l’ambiente e l’economia di Taranto e di tutto il Paese. 

Vogliamo una soluzione che garantisca la continuità produttiva, la tutela dei lavoratori e delle imprese, la riconversione ecologica e lo sviluppo del territorio. 

Per questo chiediamo al governo e ai potenziali investitori di intervenire con urgenza e responsabilità , per salvare l’ex Ilva e il suo indotto. 

Lu.Lo.