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Giornale di Taranto - COMUNE DI TARANTO/ Il sindaco: non mi dimetto. Passo indietro su Italia Viva
Giovedì, 14 Dicembre 2023 16:20

COMUNE DI TARANTO/ Il sindaco: non mi dimetto. Passo indietro su Italia Viva In evidenza

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Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, non si dimette, dichiara di non essere disposto a lasciare la città al commissario, e raccoglie l’invito della coalizione di centro sinistra (Pd, M5S, Psi, Verdi, Con, quest’ultimo é il movimento del governatore pugliese Michele Emiliano) che ieri gli ha chiesto di ripristinare il perimetro iniziale della coalizione. Quest’ultima, nelle ultime settimane, si è allargata a Italia Viva e lo stesso sindaco - che é uscito dal Pd - ha partecipato il 4 dicembre a Roma alla convention nazionale presente Matteo Renzi. “Avvieremo una nuova verifica con la maggioranza, se necessario siamo pronti all’azzeramento della giunta. Oggi è il punto zero per questa amministrazione - ha dichiarato oggi in conferenza stampa il sindaco -. Se il problema è Italia Viva - ha proseguito - vedremo come fare per risolvere questo problema, siamo disposti a qualsiasi ragionamento, per noi è più importante la città che viene prima dei partiti”.  Melucci ha detto che puó aver accelerato le tensioni in maggioranza provocando la presa di posizione del centro sinistra, il fatto che lui sia andato alla convention con Renzi “ma una volta che si è discusso con le forze di maggioranza a quali condizioni si allarga. Siamo cittadini liberi, non é che qualcuno può dire dove e come dobbiamo fare politica, con chi, puó dire - questo sì - quali sono i vincoli per cui una comunità politica sta insieme, il programma, la ripartizione delle responsabilità, ma nessuno ha inciso su ruolo e programma rispetto al Pd. Se Pd ci spiega compiutamente quale è il suo imbarazzo. Evidentemente non vogliono che io da qualche parte faccia politica, ebbene, farò solo il sindaco e basta. Per me viene prima la città”. Melucci ha poi chiarito che l’allargamento si è reso necessario perché in Consiglio mancavano i numeri necessari per l’adozione dei provvedimenti, “ma io non ho cambiato di una virgola il programma, nè ho aperto a forze sovraniste e populiste”. Melucci ha insistito molto sui numeri che in aula devono esserci e sulla compattezza della squadra ed ha detto che il primo test è fra pochi giorni con il bilancio.