Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - GIOCHI DEL MEDITERRANEO-TARANTO/ I ministri Fitto e Abodi: Comitato ricostituito
Venerdì, 10 Novembre 2023 17:07

GIOCHI DEL MEDITERRANEO-TARANTO/ I ministri Fitto e Abodi: Comitato ricostituito In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

 

 

Sottoscritto oggi a Roma l’atto costitutivo e lo statuto del nuovo Comitato Organizzatore della ventesima edizione dei Giochi del Mediterraneo che si terranno a Taranto a giugno 2026. La sottoscrizione è avvenuta da parte dei membri fondatori, del Coni e del Comune di Taranto. Il Governo, si legge in in una nota, “ha ribadito il proprio impegno per garantire il successo dei Giochi di Taranto 2026, prima con l’ulteriore stanziamento di risorse finanziarie contenuto nel disegno di legge di bilancio ed oggi promuovendo il rafforzamento degli assetti organizzativi attraverso la costituzione del nuovo Comitato Organizzatore”.

    “Il Governo crede nei Giochi di Taranto 2026 - hanno dichiarato i ministri Raffaele Fitto e Andrea Abodi - e dopo aver stanziato nuove risorse, ha promosso i nuovi assetti organizzativi formalizzati oggi, che consentono di superare tutti gli ostacoli che, nei mesi scorsi, sembravano compromettere la tempestiva organizzazione di un evento fondamentale per Taranto e il Mezzogiorno”.

    Per i ministri degli Affari europei, coesione, Sud e Pnrr e dello Sport, “la nuova governance include tutti i soggetti istituzionali coinvolti nell’organizzazione dei Giochi e riflette le diverse responsabilità connesse ai rispettivi impegni finanziari, con un ruolo centrale del Governo e l’obiettivo di procedere in tempi celeri alla realizzazione di tutte le opere necessarie all’organizzazione di un evento sportivo di rilievo internazionale che evidenzia il ruolo dell’Italia per la stabilità del Mediterraneo”.  

È stato quindi ricostituiscono su basi completamente nuove il comitato che dovrà sovrintendere ai Giochi del Mediterraneo, per la cui ventesima edizione sono attesi 4mila atleti da 26 Paesi dell’area mediterranea. Dal vecchio comitato (adesso azzerato) sia il Coni che il Governo erano usciti rispettivamente a luglio e settembre scorsi, ritenendo che il modello di governance non funzionasse e che i tanti ritardi accumulati nella messa in cantiere delle opere, rischiano di pregiudicare lo svolgimento della manifestazione internazionale, tant’è che a giugno il Governo ha nominato anche un commissario (Massimo Ferrarese). Ed ora l’ingresso nel comitato del commissario è uno degli elementi del nuovo statuto, insieme al fatto che Governo, Coni e commissario detengono la maggioranza rispetto a Regione Puglia e Comune che prima erano la maggioranza. Due gli organi che saranno rifatti: l’assemblea di indirizzo e il consiglio direttivo, che poi elegge anche il dg dei Giochi. 

    A dare una spinta verso l’azzeramento e la ripartenza è stata anche la vicenda giudiziaria che qualche giorno fa ha coinvolto Elio Sannicandro, interdetto dai pubblici uffici per un anno dalla Magistratura di Bari e quindi sospeso prima dall’incarico di direttore generale dell’Asset, l’Agenzia della Regione Puglia, e poi anche da dg dei Giochi del Mediterraneo. Sannicandro é coinvolto in un’inchiesta sugli appalti e i due provvedimenti di sospensione sono stati adottati dal governatore regionale Michele Emiliano per Asset e dal comitato organizzatore per i Giochi del Mediterraneo (comitato che ha nominato al posto di Sannicandro in via temporanea, l’attuale dg del Comune, Carmine Pisano). Resta comunque il ritardo sugli impianti sportivi, tant’è che il sindaco di Taranto ha chiesto al Governo che siano dati al commissario Ferrarese “poteri speciali” per la gestione “delle complesse procedure di gara”. Melucci ritiene i poteri speciali “una via obbligata a due anni e mezzo dalla cerimonia d’apertura”. E il commissario Ferrarese intende verificare con l’Anac, l’Autorità per la prevenzione della corruzione, se per gli appalti sopra soglia comunitaria, che riguardano gli impianti sportivi più grandi tra cui il rifacimento dello stadio di Taranto, la piscina olimpionica e il centro per vela, canoa e canottaggio, si possa ricorrere alla procedura negoziata, con la selezione diretta delle imprese, anzichè lanciare il bando di gara europeo. Questo per abbreviare i tempi. Per i Giochi sono stati deliberati dal Parlamento 150 milioni ed ora il Governo, nel dl di Bilancio per il 2024, ne ha previsti altri 125 in tre annualità. 

Ultima modifica il Venerdì, 10 Novembre 2023 17:32