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Giornale di Taranto - GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Il commissario presenta master plan ai ministri con opere per 150 mln
Domenica, 29 Ottobre 2023 06:51

GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Il commissario presenta master plan ai ministri con opere per 150 mln In evidenza

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Il commissario di Governo per i Giochi del Mediterraneo, Massimo Ferrarese, ha presentato ai ministri Raffaele Fitto (Affari europei, Coesione e Pnrr) e Andrea Abodi (Sport) il master plan delle opere e degli interventi per la ventesima edizione dell’evento internazionale sportivo in programma a Taranto, ma anche in altri centri della Puglia, con 4mila atleti attesi da 26 Paesi dell’area mediterranea.

    Nella relazione, il commissario - nominato a giugno scorso con Dpcm - scrive che nel corso della ricognizione è “emerso che il reale fabbisogno del programma di interventi stilato del Comitato, peraltro non idoneo ad accogliere tutte le discipline, è di circa 190 milioni di euro a fronte dei 150 milioni di euro quantificati nel dicembre del 2022”. Quest’ultimo è il finanziamento assegnato dal Parlamento a marzo 2022. “È stato perciò necessario ricondurre il programma nei “limiti delle risorse disponibili”, cioè i 150 milioni deliberati, rileva il commissario. E quindi, sostiene, 6 interventi, per poco più di 20 milioni, sono stati spostati alla seconda fase (peraltro per 3, per 7 milioni di importo complessivo, non era stato preparato nulla), mentre altri 5, per 18 milioni, sono stati trasferiti ad un secondo stralcio da finanziarsi (ma il problema ora potrebbe non sussistere più con gli ulteriori 125 milioni annunciati dal Governo con la legge di Bilancio 2024). Alla fine, il master plan è stato dimensionato su 27 interventi, di cui 5 con un impegno economico complessivo di 89,730 milioni e lavori di importo sopra soglia comunitaria (occorrerà quindi il bando di gara europeo), mentre 22 hanno un importo sottosoglia per totali 60,270 milioni. 

Per i 22 interventi sottosoglia - si annota - “non si rilevano criticità particolari e il cronoprogramma proposto dai soggetti attuatori appare coerente con le attività a farsi, tenuto conto anche di eventuali circostanze imprevedibili che potrebbero insorgere nel corso dell’iter amministrativo ed esecutivo”. Per i 5 interventi che richiederanno una spesa di quasi 90 milioni, ci sono invece delle criticità. E sono stadio Iacovone, centro polivalente Amatori Ricciardi, piscina a Torre D’Ayala e centro nautico ex torpediniere a Taranto e ristrutturazione dello stadio di Lecce.

   Per lo Iacovone, il fine collaudo e allestimenti sono collocati dal cronoprogramma attuativo del Comune di Taranto, datato 3 ottobre, a maggio 2026, un mese prima dell’inizio dei Giochi. Il master plan é stato trasmesso anche a presidenti del Coni, della Regione Puglia e del comitato internazionale dei Giochi e al sindaco di Taranto. 

Sullo stadio di Taranto, in particolare, il commissario di Governo segnala che “mentre i tempi per l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione pari a 16 mesi risultano fattibili ma al limite per la esecuzione dell’opera, è evidente che l’obiettivo di affidare il servizio di ingegneria, di redigere il Pfte, Piano di fattibilità tecnico-economica, di approvarlo e di concludere la gara per l’affidamento dei lavori in 12 mesi decorrenti dall’ottobre 2023, è previsione ad alto rischio e non modificabile in considerazione dei tempi stabiliti per l’affidamento del servizio i cui importi sono sopra soglia”. Secondo Ferrarese, quindi, “l’avvio delle procedure per l’affidamento dei lavori previsto per il giugno del 2024” può esserci “solo se verrà rispettata tale data al netto di eventuali imprevisti”. Ma siccome il rischio è elevato, per ridurre i termini per l’affidamento del servizio di ingegneria e l’individuazione del soggetto incaricato, si sta verificando - dice il commissario - se “possano essere adottate procedure derogatorie per gli appalti sopra soglia, ricorrendo a procedure negoziate nel rispetto dell’art. 32 della direttiva 2014/24/UE”. Stessa soluzione abbreviativa si verificherà pure per il centro Amatori Ricciardi. 

    Più complicata la situazione della piscina olimpionica di Taranto, divisa in due stralci da 24 e 13 milioni. “I previsti 21 mesi per la realizzazione dell’opera appaiono alquanto critici” sostiene il commissario, per il quale “qualsiasi valutazione in merito ai rischi, potrà essere effettuata a valle della conclusione della conferenza dei servizi decisoria che è prevista entro la fine del mese di ottobre”. Oltretutto, manca ancora il piano di fattibilità tecnico-economica del primo e secondo stralcio e per piscine simili in altre città, i tempi di costruzione sono stati fissati non in 21 mesi ma in un arco dai 24 ai 30 mesi.