Il cdr della Gazzetta del Mezzogiorno, insieme alle Assostampa di Puglia e Basilicata, esprime “forte preoccupazione e sconcerto a seguito della decisione unilaterale da parte dell’editore Edime di avvio della procedura ex 223/91, con la dichiarazione di esuberi e il conseguente licenziamento collettivo di 47 giornalisti del quotidiano, nonché dei poligrafici coinvolti nella ristrutturazione”. In una nota il Comitato di redazione e le Associazioni di Stampa di Puglia e di Basilicata sostengono che “si tratta di scelte connesse alla chiusura delle redazioni decentrate riaperte solo nel febbraio del 2022 dopo un faticoso rientro in edicola a seguito del fallimento edisud. Decisione comunicata senza alcun confronto preventivo con le rappresentanze sindacali, utile a esplorare soluzioni alternative alla macelleria sociale, e in assenza di un piano industriale che ponga rimedio alla discutibile gestione aziendale sinora perseguita”. “Con lo sciopero che l\'assemblea dei giornalisti ha proclamato ieri, auspichiamo, pertanto, l\'immediata convocazione di un tavolo con l’azienda Edime anche in sede istituzionale – concludono Cdr e Assostampa di Puglia e di Basilicata - al fine di scongiurare una nuova grave crisi occupazionale in Puglia e Basilicata e una pesante ipoteca sul pluralismo dell\'informazione nelle due regioni”.
Domenica, 29 Ottobre 2023 06:29
EDITORIA/ Gazzetta del Mezzogiorno: in 47 a rischio di licenziamento In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Cronaca, Politica & Attualità
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