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Giornale di Taranto - 100 ANNI DELLA PROVINCIA DI TARANTO/ Il ministro Calderoli:elezione diretta per essere più vicini ai cittadini
Sabato, 02 Settembre 2023 20:24

100 ANNI DELLA PROVINCIA DI TARANTO/ Il ministro Calderoli:elezione diretta per essere più vicini ai cittadini In evidenza

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Raccontare cento anni di storia prendendo in esame i cambiamenti di un territorio e di una popolazione per ricordare cosa eravamo, per capire cosa siamo e per ipotizzare cosa diventeremo. 

È stato il tema della serata che ha dato il via alle celebrazioni per il Centenario dell\'istituzione della Provincia di Taranto. Una ricorrenza estremamente sentita e partecipata che ha avuto come scenario un gremito Salone di Rappresentanza del Palazzo del Governo, sede dell\'Ente provinciale ionico. 

La serata è stata inaugurata dal presidente della Provincia e sindaco del Comune capoluogo, Rinaldo Melucci, con lo svelamento della targa celebrativa dell\'evento a cui ha fatto seguito la benedizione impartita da don Antonio Panico, Vicario episcopale per i problemi sociali e la salvaguardia del Creato. Si è trattato di una cerimonia suggestiva, che ha vissuto un momento di sincera commozione quando ha preso la parola la madre del compianto scrittore e giornalista tarantino Alessandro Leogrande, la quale ha ringraziato per aver affidato il ricordo del figlio ad una sua frase, la stessa che è stata iscritta sulla targa celebrativa: “L\'umanità in cammino, oltre le frontiere”. Frase che il presidente della Provincia, Melucci, ha inteso riproporre nel corso dei saluti istituzionali formulati a tutte le Autorità politiche, civili, religiose e militari, ai già presidenti dell\'Ente, ai dirigenti e ai dipendenti dell\'Amministrazione provinciale, ai cittadini che con la loro presenza hanno inteso testimoniare la propria vicinanza ad una Istituzione molto cambiata dal 2 settembre 1923, una Istituzione che, dopo aver percorso tantissima strada, vuole perseguire altri obiettivi e guarda con determinazione al futuro senza dimenticare la cultura, le tradizioni ed il patrimonio storico-artistico del suo popolo.

Auspico- ha dichiarato il presidente Melucci- che a partire da questi festeggiamenti, da questa rinnovata sintonia umana, la Provincia sappia fare sistema in vista delle grandi sfide che si dovranno affrontare, come i Giochi del Mediterraneo, la Transizione giusta, la battaglia per ottenere la salubrità dei luoghi e per garantire la salute delle persone. È una provincia ricca di opportunità, di eccellenze, di investimenti. Non dobbiamo abbandonarci alle lamentele, dobbiamo invece continuare a lavorare perché solo in questo modo potremoraggiungere i traguardi che il nostro territorio merita.

L\'evento è proseguito con gli interventi del signor Prefetto di Taranto, dott. Demetrio Martino, e del senatore Mario Turco, con la lettura dei saluti del ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, che (al pari del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano) non ha potuto partecipare per concomitanti impegni istituzionali, ed il videomessaggio del presidente dell\'Unione delle Province d\'Italia, Michele De Pascale, dopodiché ha preso il via il convegno moderato dalla dott.ssa Greta Marraffa, capo di Gabinetto della Presidenza della Provincia.

 

A relazionare sono stati Roberto Serra, Direttore generale dell\'UPI Puglia, che ha parlato dei contenuti del disegno di legge che punta a riformare l\'attuale governance delle Province; il professor Pietro Iaquinta; il prof. Stefano Cervellera; il professor Pierluigi Toma, il direttore del Dipartimento Jonico, prof. Paolo Pardolesi; il professor Gian Carlo Blangiardo, che, in qualità di presidente dell\'Istat, facendo leva sulla interpretazione di numerose slide, ha illustrato come nell\'ultimo secolo si sia modificata a livello nazionale la tendenza demografica con previsioni per i prossimi 40 anni non proprio positive. Soprattutto se si pensa che, in proiezione, in Italia saremo 11 milioni in meno, la natalità continuerà a scendere e che nella provincia di Taranto fra un decennio i residenti saranno 40mila in meno, con poco più di 3mila nascite ogni anno.


“Sono convinto che sia arrivato il momento della loro rivitalizzazione ricomponendo la separazione forzata con i cittadini anche attraverso l’elezione diretta di presidenti e Consigli provinciali” e “sto seguendo con particolare attenzione i lavori parlamentari per un testo condiviso che possa restituire alle Province le loro fondamentali funzioni sul territorio”. ha detto oggi pomeriggio, a proposito della riforma in itinere che reintrodurrà l’elezione diretta delle Province, il ministro degli Affari regionali e delle autonomie, Roberto Calderoli, in un messaggio.

    Il ruolo delle Province, per il ministro, “é stato progressivamente indebolito da processi di riordino sino a sottrarre le loro originarie prerogative, relegandole ad un limbo istituzionale di quasi otto anni e privando i cittadini di enti in grado di assolvere funzioni di dimensioni vasta” ha detto il ministro. Per Calderoli, “si tratta di debolezze quasi quasi quotidianamente riscontrabili nella gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. La celebrazione del centenario é stata introdotta dal presidente e sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che ha evidenziato le diverse sfide, dal Just Transition Fund ai Giochi del Mediterraneo di giugno 2026. 

 “Lavoreremo col Governo e con tutte le forze parlamentari perché questa riforma possa realizzarsi e ci siano il coinvolgimento di tutti i territori provinciali nel governo della Provincia e parità di trattamento”. Lo ha detto il presidente dell’Unione Province Italiane (Upi), Michele De Pascale. “Il rapporto con i cittadini, il momento elettorale, per l’ente locale è fondamentale e centrale - ha rilevato il presidente Upi -. È il momento in cui si acquisisce il mandato elettorale di governo per portare avanti i programmi e realizzare gli obiettivi per la comunità. Serve allora coinvolgere tutti i cittadini nelle sfide strategiche. Solo la Provincia può aiutare un punto di relazione e di incontro tra chi vive nella città e chi nei territori limitrofi”.

    Secondo De Pascale, “i cento anni della Provincia di Taranto sono un festeggiamento che avviene in un momento molto importante per le Province italiane nel quale si sta ridisegnando il ruolo di questi enti per gli aspetti demografici e di relazione con i cittadini, che non devono assurgere ad unico elemento di confronto ma non possono essere neanche respinti e banalizzati. È importante per il nostro Paese - ha detto il presidente Upi - credere e investire nel ruolo dei territori di provincia, dando loro dignità e rispetto. Stiamo parlando di un ruolo che sia sul versante delle opportunità che su quello delle criticità deve essere di punta e deve stare sui tavoli principali di tutte le istituzioni nazionali ed europee”.