Venerdì, 28 Febbraio 2014 05:48
TARANTO - ECCO PERCHE’ E’ IMPORTANTE IL MERCATO FADINI… I mercati elemento importante dell’offerta commerciale delle città pugliesi In evidenza
Scritto da Giornalista1
I mercati sono un elemento importante dell’offerta commerciale delle città pugliesi. Dai piccoli centri alle città medio-grandi, il commercio su aree pubbliche (mercati rionali, periodici e di settore) ha una capacità di incidenza particolarmente elevata. Come emerso in uno studio commissionato dalla Regione Puglia, il 10% del totale nazionale del commercio ambulante è infatti pugliese.
Tuttavia negli ultimissimi anni anche i mercati rionali hanno iniziato a registrare segnali di crisi e non solo per il calo dei consumi e per il cambiamento degli stili di vita, sempre più veloci e meno inclini a dedicare tempo quotidiano alla spesa alimentare, ma anche per le politiche pubbliche di gestione delle aree mercatali. Così nel territorio provinciale e nel capoluogo jonico dove le lamentele da parte dell’utenza, ma soprattutto degli operatori, sono una costante che contribuisce a rendere addirittura ‘incandescenti’ , come tre giorni fa al Mercato Fadini di Taranto, i rapporti tra operatori e pubblica amministrazione.
La vitalità di un mercato dipende in prima istanza dalla qualità, varietà e prezzo dell’offerta commerciale, dalla localizzazione dell’area, dal contesto urbano in cui è inserito, dalla efficienza e qualità dei servizi, dalla viabilità dell’area urbana, elementi imprescindibili ai quali poi si aggiungono altre variabili che contribuiscono a fare la differenza (l’animazione del contesto urbano, la promozione, etc.). E’ chiaro che venendo meno i requisiti essenziali, il mercato è inesorabilmente destinato a perdere capacità di attrazione e di qui a scivolare verso un sicuro declino. E’ il caso purtroppo dello storico mercato Fadini che, sito in un area urbana a alta densità abitativa, ha rappresentato sino a qualche tempo fa una struttura di riferimento importante a servizio non solo degli abitanti del quartiere, ma per la cittadinanza tarantina, le attività di ristorazione e l’utenza di passaggio.
Non è il caso di fare riferimento ad esempi alti come i famosi mercati municipali di Barcellona che rappresentano l’altra faccia delle politiche di riqualificazione del commercio di prossimità, intraprese con successo dalla municipalità spagnola che a partire dagli anni Novanta ha investito 150 milioni di euro in 10 anni per ristrutturare 20 mercati; è pur vero però che – commenta Floriana De Gennaro, presidente della Delegazione Borgo di Confcommercio- un mercato florido come è stato sino a qualche tempo fa Fadini, meriterebbe una gestione più attenta da parte della Amministrazione comunale di Taranto. La sicurezza degli operatori e della clientela, la lotta agli abusivi, il decoro e l’igiene rappresentano l’abbiccì, e non occorre certo che siano gli operatori inviperiti a pretendere che l’Amministrazione assolva ai suoi compiti. E’ da tempo poi che si discute della accessibilità al mercato e necessità di creare una area di sosta a servizio del mercato, progetto facilmente realizzabile nell’attigua area demaniale. Come non comprendere che i mercati, come d’altra parte i negozi di vicinato, contribuiscono a rendere vitali le nostre città e a sviluppare economia. E’ dal basso, dalla strada che si deve ripartire se si vuole davvero fermare il processo di desertificazione dei centri storici, e se si vuole arrestare la migrazione delle famiglie verso le periferie urbane ed extraurbane.
Pubblicato in
Economia, Lavoro & Industria
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