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Giornale di Taranto - APPUNTAMENTI TARANTINI/ Presentata la nuova stagione del Fusco, undici gli spettacoli in cartellone
Mercoledì, 12 Luglio 2023 19:20

APPUNTAMENTI TARANTINI/ Presentata la nuova stagione del Fusco, undici gli spettacoli in cartellone In evidenza

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Grandi produzioni, testi e autori classici, teatro contemporaneo, danza, comicità. La nuova stagione teatrale del Fusco, voluta dal Comune di Taranto e organizzata insieme al Teatro Pubblico Pugliese, si presenta al pubblico pronta all’avvio il 15 e 16 novembre prossimi. Prima, il 24 ottobre, il teatro comunale ospiterà uno dei due concerti che oggi si annunciano come anticipazione del cartellone musicale. 

 

«Il nostro sistema culturale sta diventando talmente articolato da richiedere una gestione più raffinata. - ha dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci nel corso della conferenza stampa di presentazione del cartellone- Abbiamo scisso programmazione e gestione proprio perché vogliamo rilanciare ancora, se possibile, il settore. E la stagione che presentiamo oggi è immagine di questa aspettativa, perché parte dagli eccellenti risultati degli anni scorsi per costruirne di più ambiziosi. Per questo sono grato a tutti per la qualità confermata anche quest’anno in un teatro comunale, non dimentichiamolo. Grazie all’assessore Marti per quanto realizzato, quindi, al direttore Busco e al suo team per il consueto impegno e a Regione e Teatro Pubblico Pugliese per esserci stati vicini sin dall’inizio».

 

Fabiano Marti, assessore allo Spettacolo del Comune di Taranto ha messo in evidenza l’importanza del gioco di squdra.

«Presentiamo una stagione che - ha sottolineato- nel solco di quanto accade ormai da anni, cresce nei numeri e nella qualità, una stagione che definirei trasversale e dove trovano sempre più spazio, accanto a grandissimi nomi del panorama teatrale nazionale, le eccellenze pugliesi. Siamo orgogliosi della squadra che ha realizzato tutto ciò, la meravigliosa squadra del teatro comunale “Fusco” che mette soprattutto passione in ogni cosa che produce. La passione è un elemento fondamentale soprattutto nella scelta degli spettacoli, operazione alla quale io e il direttore Busco dedichiamo le migliori energie. Lo facciamo anche perché crediamo nel valore imprescindibile della cultura per una comunità che si è rimessa in cammino, investendo in un modello alternativo di futuro. Tutto ciò è possibile grazie agli indirizzi del sindaco Rinaldo Melucci, ma anche all\'enorme disponibilità del Teatro Pubblico Pugliese, per la quale ringrazio Giulia Delli Santi e Paolo Ponzio ai quali mi lega affetto sincero e stima professionale».

 

«Mi sento integrato in questa città - ha detto Paolo Ponzio, presidente del Teatro Pubblico Pugliese -dove ho insegnato per tre anni Storia della filosofia. Abbiamo scommesso su questo territorio in termini di teatro, musica e cultura ed è qui che si sviluppa da tempo un vero e proprio sistema delle imprese culturali pugliesi. Continueremo a lavorare con l\'amministrazione comunale nella logica di una educazione della cultura della cittadinanza, perché Taranto venga citata e ricordata come merita: perla del sud in una prospettiva sempre nuova di bellezza e di benessere».

 

 

Michelangelo Busco, direttore del teatro comunale Fusco ha tracciato un bilancio fortemente positivo.

«Il bilancio della passata stagione è molto positivo perché è riuscito a superare i già eccezionali risultati della stagione 21/22, non solo nei numeri ma anche nel gradimento da parte del pubblico rispetto le nostre proposte artistiche. 110 sono state le aperture di sipario, 34 proposte interamente prodotte dal Fusco. Degli 8.358 biglietti messi in vendita per le stagioni, tra abbonamenti e biglietti singoli sono stati staccati 8.003 ticket per una copertura media di pubblico in sala del 95,5%. Per la stagione di prosa sono stati emessi 6.672 biglietti sui 7.008 messi in vendita per una copertura media di pubblico in sala del 95% circa. I sold out sono stati 16 su 19 repliche». 

 

 

 

«Taranto è una sede molto richiesta dalle produzioni teatrali- ha dichiarato Giulia Delli Santi -dirigente responsabile delle attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese

gli spettacoli che proponiamo in questa stagione intrecciano stili e letture dal classico al contemporaneo e anche testi tradizionali interpretati in chiave contemporanea. La città risponde, lo dicono i numeri, e se ci fossero altri teatri comunali in città, faremmo sold out anche in quelli, ne sono certa».

 

 

 

 

TEATRO

Undici  spettacoli da novembre ad aprile, di cui nove in abbonamento ed uno a scelta. 

15-16 novembre apre la stagione uno tra gli attori attualmente più amati dal grande pubblico, Lino Guanciale (il Commissario Ricciardi in tv ma con una grande carriera e collaborazioni in teatro, da Gigi Proietti a Luca Ronconi), che con Francesco Montanari sarà impegnato in una produzione Fondazione Teatro di Napoli - Teatro Bellini, LVF, Teatro Manini di Narni, il testo e la regia di Davide Sacco: L’Uomo più crudele del mondo, un thriller psicologico sul senso della giustizia e la morale. 

Il 25 e 26 novembre Geppy Gleijeses, Lorenzo Gleijeses, Uomo e Galantuomo, regia di Armando Pugliese (GITIESSE Artisti Riuniti / Teatro della Toscana), con la partecipazione di Ernesto Mahieux. Il primo testo in tre atti di Eduardo dal meccanismo comico straordinario, basato sulla storia di una compagnia di guitti scritturati per una serie di recite in uno stabilimento balneare.

A dicembre, il 5 e il 6, una commedia di straordinaria forza emotiva con protagonisti due grandi attori del nostro panorama, Giorgio Colangeli (lo ricordiamo in TV in Tutto può succedere, Nastro d’argento come miglior attore non protagonista per il film La cena (1998) di Ettore Scola e David di Donatello nel film L’aria salata (2006) di Alessandro Angelini) e Mariano Rigillo (signore del teatro e sceneggiati tv) per raccontare il complesso rapporto tra Ratzinger e Bergoglio: I due Papi, regia di Giancarlo Nicoletti (Goldenart Production, Viola Produzioni, Altra Scena, I due della città del sole).

Il 16 e il 17 gennaio Arturo Cirillo riporta in scena Ferdinando, indiscusso capolavoro della drammaturgia del commediografo e regista napoletano Annibale Ruccello, in una produzione Marche Teatro, Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini.

Quattro giorni di teatro a gennaio: Il 24 e 25 Monica Guerritore, Claudio Casadio, Ginger e Fred, di Federico Fellini, adattamento e regia Monica Guerritore (Teatro della Toscana - Società per Attori, Accademia Perduta Romagna Teatri). Si prosegue il 27 gennaio in matinèe per le scuole e in serale a scelta in abbonamento con Uno&Trio, Antonella Carone, Tony Marzolla, Loris Leoci: Tanto vale divertirsi, regia e interpretazione di Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci, un surreale omaggio alla comicità del ‘900 tra vaudeville, teatro comico futurista, kabarett, avanspettacolo, rivista, umorismo yiddish.

Il 3 e il 4 febbraio Gitiesse – artisti riuniti si propongono con un tris attoriale d’oro: Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato, Così è (se vi pare), di Luigi Pirandello, per la regia di Geppy Gleijeses. Dramma del 1917, è fra i lavori più spregiudicati di Pirandello “di un\'originalità che grida, per l\'audacia straordinaria della situazione” lo definì lo stesso autore, che lo riteneva “la miglior cosa che io abbia fatto finora”.

Il teatrodanza il 16 febbraio 2024 in matinèe per le scuole e in serale a scelta in abbonamento con Resextensa e la sua Antigone Opera Rock, spettacolo ispirato alla tragedia di Sofocle, coreografie e movimenti di scena di Elisa Barucchieri, la regia, le scene e i costumi di Enzo Toma. Il 27 e il 28 febbraio arriva il Teatro Nazionale di Genova con Claudio Bisio, La mia vita raccontata male, per la regia di Giorgio Gallione, da Francesco Piccolo (romanziere Premio Strega), un melologo, armonia sostenuta dalle parole, esistenziale e intenso.  Il 12 e 13 marzo, Giuliana De Sio, Alessandro Haber, La signora del martedì, regia Pierpaolo Sepe (Gli Ipocriti – Melina Balsamo, Teatro della Toscana – Teatro Nazionale) e con Paolo Sassanelli, Riccardo Festa, Paolo Persi.

Ultimo spettacolo il 4 e il 5 aprile 2024, Malalingua con Il colloquio, produzione made in Puglia di Marco Grossi, con Giuseppe Scoditti, Fabrizio Lombardo, Alessandra Mortelliti, William Volpicella, Valentina Gadaleta, Marco Grossi, Alessandro Anglani e Augusto Masiello. Spettacolo di denuncia sociale sulla liquidità del rapporto tra uomo e lavoro, sull’aumento della competitività come elemento propulsore di alterazioni emotive e comportamentali.