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Giornale di Taranto - IL DECRETO/ “C’è l’ordine di stop degli impianti decisione va presa d’urgenza”. Il TAR di Lecce deciderà il 13 luglio sullo scontro tra Comune di Taranto e Acciaierie d’Italia
Venerdì, 23 Giugno 2023 20:27

IL DECRETO/ “C’è l’ordine di stop degli impianti decisione va presa d’urgenza”. Il TAR di Lecce deciderà il 13 luglio sullo scontro tra Comune di Taranto e Acciaierie d’Italia In evidenza

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 “Ha acquisito efficacia l’ordine di fermata dell’intera area a caldo dello stabilimento ex Ilva” e quindi “appare sussistere il paventato pregiudizio di estrema gravità e urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio”. Per questo è “necessario pervenire alla decisione collegiale dell’istanza cautelare”. Così scrive il Tar di Lecce in un decreto monocratico del presidente facente funzioni della seconda sezione, Nino Dello Preite, depositato oggi, in merito allo scontro che oppone il Comune di Taranto ad Acciaierie d’Italia. Il Tar ha respinto l’istanza aziendale di abbreviazione dei termini e fissato l’udienza per il 13 luglio. Intanto, in attesa del giudizio, ha già sospeso l’ordinanza del sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, del 22 maggio scorso, che, contestando all’ex Ilva l’aumento delle emissioni di benzene dagli impianti dell’acciaierie, intimava all’azienda di provvedere a rimuovere le cause in 30 giorni, altrimenti in 60 avrebbe dovuto fermare gli impianti. Nel decreto, il presidente della seconda sezione del Tar di Lecce fa presente che la società ricorrente, cioé Acciaierie d’Italia, “ha prospettato che le ragioni d’estrema urgenza, poste a base dell’istanza cautelare, sono riconducibili al fatto che “il termine di 60 giorni (in scadenza il 21 luglio 2023) sta già decorrendo a partire dall’emanazione dell’ordinanza e questo di per sé costituisce un gravissimo pregiudizio, consumandosi, in attesa dell’udienza camerale nella quale si discuterà l’istanza cautelare, il tempo imposto per la chiusura dello stabilimento”.