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Giornale di Taranto - LAVORO/ Ex Ilva, da oggi in 2.500 in cig per decreto
Lunedì, 19 Giugno 2023 17:53

LAVORO/ Ex Ilva, da oggi in 2.500 in cig per decreto In evidenza

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 scattata da oggi la nuova cassa integrazione straordinaria per 2.500 dipendenti dell’ex Ilva di Taranto, ora Acciaierie d’Italia. È in continuità con quella partita a fine marzo, rinnovata al ministero del Lavoro, e durata sino a ieri. L’ulteriore cassa durerà sino a fine anno ed è stata disposta nell’ambito del decreto sulla Pubblica amministrazione approvato nei giorni scorsi dal Cdm. La proroga via decreto vale solo per lo stabilimento di Taranto che, avendo esaurito il plafond a disposizione, non poteva più usufruire dell’ammortizzatore sociale riavviato da fine marzo al ministero del Lavoro. Quest’ultimo continua invece ad essere fruito dagli altri 500 dipendenti del gruppo, in forza in altri stabilimenti ex Ilva in Italia (tra cui Genova) che, a differenza di quello di Taranto, non hanno ancora esaurito il plafond disponibile. Ma la via del decreto per Taranto si è resa necessaria anche perchè gli incontri al ministero del 13 e 15 giugno sulla cassa in deroga chiesta dall’azienda si sono chiusi senza accordo con i sindacati. Senza intervento normativo, i lavoratori sospesi da oggi sarebbero stati privi di copertura. 

 

Come ha spiegato il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, “con riferimento alle aziende di più di 1.000 dipendenti, aziende di interesse strategico e interessate da complesse riorganizzazioni, che non sono riuscite a dare completa attuazione alle procedure che garantiscono la cassa integrazione straordinaria, consentiamo di poter ricorrere alla cassa integrazione in deroga fino al 31/12/2023. Una di queste è l’Ilva di Taranto”. E il ministro del Lavoro, Marina Calderone, ha aggiunto che “stante l\'impossibilità ad arrivare ad un accordo tra azienda e sindacati per la proroga degli strumenti ordinari, il Governo ha voluto mettere in protezione i lavoratori e le loro famiglie con uno strumento straordinario in un momento in cui è importante che lo Stato sia vicino ad un territorio interessato da una complessa transizione”. Oggi pomeriggio, intanto, l’ex Ilva è uno degli argomenti al centro dell’incontro che i sindacati avranno col ministro delle Imprese, Adolfo Urso. I sindacati attendono risposte sul rilancio dell’azienda, sul riequilibrio della governance e sul passaggio dello Stato in maggioranza nella società, poichè l’attuale gestione è reputata un interlocutore non più affidabile.