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Giornale di Taranto - RIVOLUZIONE AL COMUNE DI TARANTO/ Melucci azzera quasi tutta la giunta: restano solo Mattia Giorno e Fabrizio Manzulli
Sabato, 03 Giugno 2023 15:20

RIVOLUZIONE AL COMUNE DI TARANTO/ Melucci azzera quasi tutta la giunta: restano solo Mattia Giorno e Fabrizio Manzulli In evidenza

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Quasi interamente azzerata oggi la giunta comunale di centrosinistra a Taranto. Il sindaco, Rinaldo Melucci, del Pd, ha revocato tutte le deleghe - a meno di un anno dal loro conferimento - ad eccezione di quelle di Fabrizio Manzulli e Mattia Giorno, che restano in carica, al momento con deleghe immutate, essendo assessori di diretta espressione dello stesso sindaco. Manzulli è anche vice sindaco. L’azzeramento riguarda 7 assessori su 9.

     Nelle prossime settimane, viene annunciato, “ci sarà modo di interloquire con i gruppi consiliari per raccogliere utili spunti alla ricostituzione della giunta comunale e degli altri contenitori amministrativi”.

    “Nel frattempo - si spiega - il sindaco ha confermato la volontà di allargare la componente tecnica a garanzia dei dossier e delle scadenze di una certa rilevanza per la città. Questo, nella considerazione che la fase delicata e di lavoro intenso, che l\\\'ente civico e la città stanno affrontando, impongano di ripartire da un concreto e convinto spirito di servizio nei confronti della comunità e dei suoi interessi”. 

    Melucci è stato eletto a metà giugno del 2022 al primo turno con oltre il 60% dei voti. È al secondo mandato, anche se il primo si è interrotto anzitempo, di alcuni mesi, perchè a novembre 2021 la maggioranza dei consiglieri comunali (17) ha raccolto le firme e provocato lo scioglimento anticipato del Consiglio a cui è poi subentrato il commissario.

 

 L’ipotesi di azzeramento della giunta che potrebbe coinvolgere anche i vertici delle aziende comunali che erogano pubblici servizi. Alcuni assessori dovrebbero essere riconfermati ma in alcuni casi con una delega diversa mentre altri potrebbero uscire dalla giunta ed essere sostituiti da tecnici. O di area politica o comunque di fiducia del sindaco. Lo stesso Melucci evidenzia la necessità di allargare la componente tecnica nell’esecutivo comunale. Un punto interrogativo è poi rappresentato da un eventuale ingresso in maggioranza di Italia Viva. Questa formazione un anno fa, alle elezioni, ha sostenuto la candidatura di Melucci e il centro sinistra seppure non direttamente. Non c’era infatti una lista di IV ma alcuni esponenti erano nelle liste pro-Melucci. Un anno dopo, però, Italia Viva ha un altro profilo. In Comune la rappresentano Massimiliano Stellato e Carmen Casula, due consiglieri che a novembre 2021 furono tra i 17 che firmarono per lo scioglimento anticipato del Consiglio comunale provocando le dimissioni anticipate di Melucci, un vuoto amministrativo di sette-otto mesi fa e l’arrivo del commissario in Municipio. Inoltre, Stellato e Casula alle comunali di giugno 2022 erano a sostegno del candidato sindaco del centrodestra, Walter Musillo. Stessa cosa per l’altro consigliere, Salvatore Brisci, che si aggregherebbe a Stellato e Casula. Il punto è qui: che gli esponenti della maggioranza di Melucci non condividono che si debba aprire a chi mesi addietro ha votato contro. 

   Da parte sua, Stellato, che é anche consigliere regionale in Puglia, sta facendo un intenso pressing da settimane affinché Melucci dia un’impronta politica diversa alla sua coalizione. Stellato, dall’aver esordito all’opposizione all’inizio dell’insediamento di Melucci, ora è più dialogante e collaborativo con lo stesso sindaco. Un evidente cambio di passo. E nelle ultime ore Stellato ha dichiarato: “Sabato 10 giugno si celebrerà a Napoli l\\\'assemblea nazionale di Italia Viva, il mio partito. Invito il sindaco Melucci a prendervi parte, come gradito ospite. E, di più, a testimoniare la rivoluzione del “caso Taranto” che, finalmente libera degli steccati, sceglie di coinvolgere nel buon governo della città e della provincia le forze moderate, di centro, saldate da una nuova condivisione di obiettivi programmatici”.  Da valutare, infine, quali saranno le mosse del Pd, il partito del sindaco. Alle primarie Dem, Melucci si é schierato per Stefano Bonaccini e nelle scorse settimane ha manifestato alcune critiche al segretario Elly Schlein invitandola a “non marginalizzare l\\\'agenda di quei moderati, che sono maggioranza nel Paese, di quei sindaci, di quei territori complessi”. Per Melucci, Schlein “resta una grande speranza e una grande opportunità per tutti, a patto che si faccia consigliare meglio”.