Il Comune e la Provincia di Taranto hanno trasmesso al ministero delle Imprese e del made in Italy (Mimit) e alla Regione Puglia una bozza con l’indicazione delle proposte dei due enti locali per l’accordo di programma sull’ex Ilva. La bozza segue il confronto che il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, ha avuto al ministero nelle scorse settimane. La bozza definisce i diversi scenari che potrebbero comporre il quadro complessivo dell’accordo. Si parte da quello industriale, con le implicazioni relative alle manutenzioni, alla condizione dei dipendenti e all’accordo, ritenuto “imprescindibile”, con le parti sindacali, ai rapporti con altri soggetti operativi. C’é poi il capitolo ambientale, che riguarda bonifiche e Autorizzazione integrata ambientale, “avendo su quest’ultima un’attenzione che è contingente, data la più recente, e scarsamente convincente, richiesta di rinnovo”, spiega il Comune. Segue quindi l’aspetto urbano, che prevede tutele per l’indotto locale, sostegno alla comunità, arretramento da porto e città e gli investimenti nella ricerca (Tecnopolo, università, ecc.). Un altra parte riguarda il lato finanziario, che riassume le opportunità economiche disponibili (Pnrr, Cis, Zes, Jtf), oltre gli ammortizzatori sociali da impiegare e l’aspetto operativo, che qualifica i dettagli dell’accordo come durata, cabina di regia, revisioni e gruppi di lavoro. “Significativa la parte conclusiva - si dichiara -, in particolare un passaggio sulle clausole giudiziali e risolutive, necessarie per inquadrare l’accordo anche alla luce di questioni preesistenti come il sequestro degli impianti”. Tra le proposte, infine, c’è anche un’indicazione di massima dei soggetti che dovranno essere chiamati a offrire un contributo alla stesura dell’accordo, suddivisi nei vari livelli governativo, locale, socio-economico e tecnico-scientifico. Per il sindaco, inoltre, resta centrale il ruolo di Invitalia in relazione al coordinamento e alla calendarizzazione delle attività. Viene introdotta anche la possibilità di insediare una cabina di regia istituzionale che provveda a stendere la prima bozza del documento, individuando i diversi soggetti protagonisti. “Ci auguriamo che questo lavoro possa procedere parallelamente alla definizione di un chiaro piano industriale, delle progettualità collegate all’installazione de forni elettrici e degli impianti di produzione di preridotto fino alla realizzazione dell’hydrogen valley pugliese” ha dichiarato Melucci, che è anche presidente della Provincia di Taranto.
Martedì, 23 Maggio 2023 18:53
TARANTO CHIAMA ROMA/ Comune e Provincia trasmettono al Mimit la bozza dell’accordo di programma su ex Ilva e sviluppo sostenibile In evidenza
Scritto da Giornalista1
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Economia, Lavoro & Industria
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