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Giornale di Taranto - L’INCHIESTA/ Sottrae 750mila euro, curatore fallimentare ai domiciliari a Taranto
Venerdì, 05 Maggio 2023 17:33

L’INCHIESTA/ Sottrae 750mila euro, curatore fallimentare ai domiciliari a Taranto In evidenza

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La Guardia di Finanza ha arrestato oggi a Taranto, ai domiciliari, eseguendo un’ordinanza del gip del Tribunale, un commercialista 50enne. È accusato di peculato e falsità materiale commessa da pubblico ufficiale aggravata e continuata. Reati - è questa l’accusa - commessi in qualità di curatore fallimentare, cioè commissario liquidatore nominato dal Tribunale di Taranto nell’ambito di quattro procedure concorsuali. L’indagine della Finanza ha accertato che il commercialista, come professionista incaricato dal giudice delegato in base alla legge fallimentare, nell’ambito di quattro procedure, ed avendo in virtù di tale qualifica la disponibilità di somme di denaro vincolate e giacenti sui conti correnti intestati alle stesse procedure, si appropriava di importi fino ad un totale di circa 750mila euro. Gli investigatori hanno ascoltato persone informate sui fatti, acquisito documenti e svolto e indagini finanziarie. Tutto questo ha permesso di ricostruire le operazioni bancarie del professionista, confrontando gli estratti conti con i provvedimenti giudiziari effettivamente depositati e risultanti dagli atti delle procedure.

   È venuto fuori che il commercialista, in un arco temporale di circa 10 anni, dal 2012 al 2021, ha effettuato centinaia di prelievi bancari illeciti ed emesso assegni circolari in suo favore apparentemente giustificati dalla falsa copia dei relativi mandati di pagamento. Che in realtà non erano mai stati depositati agli atti della procedura. Atti, infine, che recavano la sottoscrizione apocrifa dei giudici delegati.