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Giornale di Taranto - GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Massimo Ferrarese nominato commissario: gestirà 150 mln di opere
Venerdì, 05 Maggio 2023 17:28

GIOCHI DEL MEDITERRANEO- TARANTO/ Massimo Ferrarese nominato commissario: gestirà 150 mln di opere In evidenza

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Il Governo ha commissariato l’organizzazione e l’allestimento dei Giochi del Mediterraneo la cui ventesima edizione si terrà a Taranto (ma anche a Brindisi e Lecce) con 26 Paesi partecipanti e 4mila atleti attesi. Il commissario è Massimo Ferrarese, 61 anni, imprenditore delle costruzioni, già presidente di Confindustria Brindisi, Provincia Brindisi e Invimit, la società pubblica del patrimonio immobiliare.

   La nomina del commissario è volta a superare i ritardi che, per il Governo, si sono sinora accumulati. Aspetto, questo, evidenziato a marzo scorso in una lettera inviata al comitato organizzatore dai ministri Raffaele Fitto (Affari europei, coesione e Pnrr) e Andrea Abodi (Sport). La nomina del commissario è stata inserita all’interno del decreto legge Pnrr, approvato di recente dal Parlamento. Per il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, il commissariamento è “notizia che accogliamo favorevolmente e che ci conforta sulla volontà del Governo a voler proseguire lungo questo percorso. Siamo pronti a collaborare, confidando - dice -  nelle riconosciute qualità di Ferrarese come imprenditore, politico e amministratore, affinché il masterplan che così diligentemente abbiamo elaborato possa realizzarsi concretamente, grazie anche alla dotazione finanziaria già predisposta”. 

 

“Confidiamo soprattutto che questa nomina inneschi un ulteriore impegno economico da parte dell’esecutivo nazionale, che nei Giochi deve intravedere, come a noi è già palese, un’occasione di ripartenza per l’intero Meridione e in particolare per Taranto, non certo un semplice evento sportivo” ha rilevato il sindaco di Taranto. Inoltre, ha aggiunto Melucci, “da una prima lettura del decreto di nomina è evidente come il comitato Taranto 2026 resti elemento centrale nell’organizzazione dei Giochi, struttura cui lo stesso commissario dovrà rapportarsi trimestralmente e con la quale dovrà definire la programmazione delle opere infrastrutturali occorrenti, primo atto del suo mandato. “Indirettamente, questa prospettiva - sottolinea il sindaco di Taranto - conferma che il comitato ha svolto il suo compito fino in fondo, mantenendo le prerogative previste dalle norme”. 

   Per Dario Iaia, parlamentare FdI, della commissione Ambiente e lavori pubblici della Camera, “la scelta del ministro Fitto di indicare Massimo Ferrarese come commissario dei Giochi del Mediterraneo è la decisione migliore che potesse essere adottata. Massimo Ferrarese - commenta Iaia - saprà impostare al meglio questa importante manifestazione, dando quella accelerazione necessaria per la realizzazione delle opere e degli interventi necessari, garantendo la necessaria trasparenza e compartecipazione”.

Il commissariamento dei Giochi del Mediterraneo in programma a Taranto a giugno 2026 (definiti da Giovanni Malagò, presidente del Coni, “uno dei due grandi eventi di sport del 2026 insieme alle Olimpiadi Milano-Cortina) si è palesato già a marzo scorso e non è stato privo di polemiche iniziali da parte di Regione Puglia e Comune di Taranto. A metà marzo, sollecitati a sbloccare i 150 milioni deliberati per l’organizzazione e l’infrastrutturazione dei Giochi col decreto legge “Sostegni Ter” a marzo 2022, i ministri Raffaele Fitto (Affari europei, coesione e Pnrr) e Andrea Abodi (Sport) scrissero al comitato organizzatore, presieduto dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, manifestando “preoccupazione” e rilevando  “il ritardo accumulato nell’attività di programmazione dei Giochi del Mediterraneo del 2026 a Taranto”. I ministri parlarono di “criticità” e sostennero che a marzo 2023 non c’erano ancora “elementi sufficienti per l’aggiornamento dello schema di Dpcm recante l’identificazione delle opere da realizzare”. E questa “mancanza” , dissero Fitto e Abodi, rischiava “di compromettere il tempestivo avvio degli interventi in tempi utili per lo svolgimento dei Giochi”. Inoltre, a marzo scorso per i due ministri non si poteva ancora determinare “il costo complessivo degli investimenti pubblici e, conseguentemente, la dimensione economica dell’evento”. 

   Il comitato organizzatore reagì subito alla lettera dei due ministri affermando che “sul presupposto di avere al più presto la disponibilità economica da parte del Governo” per i 150 milioni deliberati a marzo 2022, sarà possibile realizzare “in tempo utile per i Giochi” gli interventi che sono “per lo più di adeguamento di impianti esistenti”. La figura del commissario si è poi palesata con l’emendamento inserito dai senatori di Fratelli d’Italia nel testo del decreto legge Pnrr quando è arrivato in commissione Bilancio. Nel testo originario del dl non figurava nulla sui Giochi del Mediterraneo. L’emendamento, riformulato dal Governo, fa parte del provvedimento approvato di recente da Senato e Camera e prevede che “al fine di assicurare la tempestiva realizzazione degli interventi necessari allo svolgimento dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026, con decreto del presidente del Consiglio è nominato un commissario straordinario”. 

 

Che “provvede - recita la norma - alla predisposizione, nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente a tale scopo destinate e sentito il comitato organizzatore dei XX Giochi del Mediterraneo, della proposta del programma dettagliato delle opere infrastrutturali occorrenti, comprese quelle per l’accessibilitá, distinte in opere essenziali, connesse e di contesto, con l\'indicazione, per ciascuna opera, del soggetto attuatore, del costo complessivo, dell’entità finanziamento concedibile, delle altre fonti di finanziamento disponibili e del cronoprogramma di realizzazione degli interventi”.             L’iniziale reazione degli enti locali, Comune di Taranto e Regione Puglia, al commissariamento dei Giochi, non è stata positiva. Ha infatti dichiarato il sindaco di Taranto, Melucci, che presiede il comitato organizzatore: “l\'emendamento proposto per il commissariamento dei XX Giochi del Mediterraneo poteva avere tutto altro respiro e sbloccare uno dei pochi programmi già pronti, per un\'area sensibile, al netto dei perfezionamenti che si potevano ancora eseguire, come da ampia disponibilità offerta al ministro Fitto”. “Un evento - per il sindaco di Taranto - che poteva avere una valenza ben più ampia di quella sportiva nei confronti dei paesi partner del Mediterraneo”. E anche il governatore pugliese Michele Emiliano non si era mostrato molto propenso: “Stiamo mettendo pazienza nel non buttare il tavolo all’aria - aveva dichiarato Emiliano -. Non sono stati rilevati né ritardi, né omissioni da parte del comitato dei Giochi del Mediterraneo. Anzi, il comitato, presieduto dal sindaco, ha lavorato bene e ha già predisposto tutti gli atti necessari in attesa dei finanziamenti”. Poi sono prevalsi toni più concilianti e oggi è arrivato il segnale del sindaco di Taranto: “Accogliamo favorevolmente la nomina del Governo, pronti a collaborare”. Per i Giochi del Mediterraneo comincia una nuova fase.