In base alla norma italiana, le emissioni di benzene da Acciaierie d’Italia, ex Ilva, sono nella norma. Ma le emissioni sono tuttavia in crescita e c’è la necessità, a questo punto, di rivedere la norma stessa. Lo ha dichiarato oggi Vincenzo Campanaro, direttore scientifico di Arpa Puglia, l’Agenzia regionale per l’ambiente, in audizione alla commissione Ambiente della Regione Puglia. Sulle emissioni odorigene di benzene riscontrate a Taranto, l’Arpa ha affermato di essersi posta il tema in particolare da fine 2019, da quando, cioè, si è cominciato “ad osservare questo trend crescente e dissonante rispetto a quello che era avvenuto in precedenza”. “L’Agenzia - ha sostenuto il direttore scientifico di Arpa Puglia - prova ad essere sempre in ascolto del territorio per recepire e approfondire, ove possibile, quelle fasi nel corso delle quali si verificano determinate condizioni”.
“Il direttore scientifico di Arpa Puglia ha confermato la provenienza delle emissioni di benzene da parte dello stabilimento ex Ilva Acciaierie d\\\'Italia”. Lo dichiarano, in merito all’intervento odierno di Vincenzo Campanaro, dell’Agenzia regionale per l’ambiente, le associazioni ambientaliste di Taranto che questa mattina sono state ascoltate in una audizione dalla commissione Ambiente della Regione Puglia. Per le associazioni sono intervenute “Liberiamo Taranto”, “Peacelink” e “Veraleaks”, nonché la pediatra Annamaria Moschetti per l’Ordine dei medici di Taranto e l\\\'europarlamentare Rosa D\\\'Amato.
“Veraleaks”, si afferma, “ha consegnato un documento condiviso con “Legamjonici” e “Giustizia per Taranto” che riassume le criticità riportate dai report Arpa circa le emissioni di benzene, diossina, benzoapirene, idrogeno solforato, biossido di zolfo ed altri inquinanti emessi dagli impianti dello stabilimento ex Ilva gestito da Acciaierie di Italia”. Luciano Manna di “Veraleaks” ha dichiarato che “Taranto ha bisogno di una bonifica sia ambientale che culturale e politica ed i cittadini hanno bisogno di fiducia nelle istituzioni. Il prossimo processo nei confronti della fabbrica - ha aggiunto Manna - lo vorremo affrontare con le istituzioni accanto e dalla nostra parte, visto che nel processo “Ambiente svenduto” alcune istituzioni erano imputate. Il confronto in commissione tra cittadini e Regione va in questa direzione”. “Veraleaks” ha poi mostrato alla commissione Ambiente della Regione un video girato oggi all\\\'interno della fabbrica e precisamente nelle cokerie, dove “si mostrano le emissioni fuggitive e non convogliate di colore giallastro”.