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Giornale di Taranto - AZIONE SCELLERATA/ Falò di San Giuseppe “esplode” a Taranto: ci sono feriti, anche bambini
Domenica, 19 Marzo 2023 21:44

AZIONE SCELLERATA/ Falò di San Giuseppe “esplode” a Taranto: ci sono feriti, anche bambini In evidenza

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di Luca Lorusso 


Drammatico epilogo dei festeggiamenti di San Giuseppe a Taranto a causa della scellerata accensione di un  gigantesco falò non autorizzato 
ed altamente pericolosi. La catasta di legna in fiamme è letteralmente esplosa, in via Grazia Deledda, al quartiere Tamburi travolgendo quanti, adulti, ragazzi e bambini si trovavano intorno al fuoco. Ci sarebbero numerosi feriti, tra cui bambini, uno in gravi condizioni. Sembra che a scatenare la deflagrazione sia stata la presenza di una tanica di benzina accompagnata forse dall’uso di petardi posti all’interno della catasta di legna data alle fiamme. Sul posto forze dell’ordine e mezzi di soccorso. Un video riprende la drammatica scena e si sentono distintamente le urla di spavento e di dolore di quanti erano sul posto. “Tremava tutto- avrebbe riferito uno dei presenti- c’erano tanti bambini. Tutto il quartiere sta in ospedale”.

 

 Ci sono sette feriti tra cui un 16enne in prognosi riservata. Un’altra ventina di persone si sarebbe presentata autonomamente al pronto soccorso per farsi medicare. I feriti sono stati raggiunti da schegge e materiali volati via a causa dell’esplosione. Tutto è avvenuto in via Grazia Deledda. Sul posto forze di polizia e 118. Probabilmente, si suppone, all’interno della catasta di legno e materiali che era stata ammassata, era rimasta una bombola di gas oppure una tanica di benzina. Nelle ore precedenti l’esplosione nel quartiere Tamburi, oltre 50 tonnellate di legname erano state portate via da varie aree periferiche di Taranto dalla Polizia locale e dall’Amiu, l’azienda comunale per l’igiene urbana, i cui uomini e mezzi hanno operato congiuntamente. Il legname, derivante da vecchi mobili abbandonati, suppellettili dismesse, pedane per le merci, e materiali di risulta, era stato accatastato abusivamente per l’accensione dei falò di San Giuseppe, una tradizione pugliese che però è vietata nei luoghi e nelle modalità non autorizzate. 


L’intervento degli agenti e del personale Amiu Taranto si è concentrato soprattutto nei quartieri Paolo VI, Tamburi e nelle ore precedenti anche Tramontone, tutti alla periferia della città. Le azioni di sgombero erano state predisposte dall’amministrazione comunale “a tutela della legalità e del senso civico - hanno dichiarato il sindaco Rinaldo Melucci e l’assessore Cosimo Ciraci -. Le squadre, con operatori e mezzi per la rimozione del pesante materiale, e gli agenti della Polizia Locale hanno lavorato per mettere in sicurezza le zone oggetto dell’intervento e garantire lo svolgimento regolare delle operazioni”. Portate via cataste di legna, vecchie porte e finestre, tavoli, sedie e un gran numero di bancali. Tutto il materiale è stato rimosso manualmente dagli operatori con il supporto del “ragno meccanico”, un’attrezzatura di Amiu. Il Comune ha specificato che l’accumulo di materiale ingombrante è vietato dalla legge e che la combustione incontrollata genera emissioni pericolose, danni ad abitazioni e aree verdi circostanti e pericolo per chiunque si trovi nelle vicinanze. I falò consentiti per la festa di San Giuseppe sono solo quelli che osservano, dai materiali ai luoghi, le regole di sicurezza, sono promossi da specifici comitati festa, soprattutto nei centri della provincia di Taranto, e sottoposti ad autorizzazione preventiva. Tuttavia nonostante il lavoro fatto, non si è riusciti tuttavia ad evitare faló abusivi e conseguenze serie come quelle verificatesi questa sera.  
Lu.Lo.