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Giornale di Taranto - LA SANITÀ CHE NON VA/ Paziente oncologica: “attendo da tre mesi l’esito dell’esame istologico”
Domenica, 22 Gennaio 2023 07:54

LA SANITÀ CHE NON VA/ Paziente oncologica: “attendo da tre mesi l’esito dell’esame istologico” In evidenza

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Maria Jole Visconti, 36enne di Copertino, nel Leccese, è una paziente oncologica che ha già subito quattro interventi per l\\\'asportazione di una mammella e dell\\\'intero apparato riproduttivo ma attende l\\\'esito di un importante esame istologico da quasi tre mesi. A denunciarlo è la stessa donna che, nel frattempo, svela di avere dovuto fare ricorso alla psicoterapia presso la Lilt di Lecce per trattare le crisi d\\\'ansia e gli attacchi di panico determinati dalle forti tensioni e dallo stress psicologico dovuti alla lunga attesa del referto riguardante i tessuti dell\\\'utero asportato. L\\\'esito dell\\\'indagine istologica, infatti, è determinate per stabilire se la giovane dovrà sottoporsi o meno a ulteriori cure oncologiche.

 

 “Ho fatto tre interventi al seno all\\\'ospedale di Lecce – racconta all\\\'AGI Maria Jole Visconti - per lo svuotamento del cavo ascellare e la mastectomia (asportazione totale della mammella, ndr). Mi era stato, infatti, diagnosticato un carcinoma duttale infiltrante. Ho subito gli interventi alla mammella nel novembre del 2021, nel febbraio del 2022 e ad aprile dello stesso anno. A luglio ho iniziato la terapia ormonale per indurre la menopausa, come avviene per tutte le donne che subiscono questi interventi. Ma questa terapia, non si sa perché, su di me non ha funzionato. La notte del 4 settembre 2022 – ricorda ancora la donna - sono dovuta correre all\\\'ospedale di Scorrano per una emorragia causata da una cisti all\\\'apparato riproduttivo. Qui sono stata operata d\\\'urgenza il giorno successivo e poi ho ricominciato la terapia, ma a distanza di pochi giorni è riapparso il sanguinamento. Così oncologo e ginecologo hanno deciso di asportare utero, ovaie e tube. Accadeva il 4 novembre 2022, ma ad oggi non ho ancora il risultato dell\\\'esame istologico che da tempo avrebbe dovuto consegnarmi il reparto di Anatomia patologica dell\\\'ospedale di Gallipoli”. Raggiungendo telefonicamente lo stesso reparto, Maria Jole Visconti ha poi appreso che, a causa di una presunta carenza di personale, l\\\'esame dei vetrini starebbe andando a rilento e che vi sono da analizzare campioni biologici prelevati nello scorso mese di ottobre. I ritardi sono stati confermati all\\\'AGI anche dal direttore generale della Asl, Stefano Rossi. 

 

 “Durante l\\\'asportazione dell\\\'apparato riproduttivo, il chirurgo si è accorto che c\\\'era qualcosa di sospetto sull\\\'utero, pertanto l\\\'esame istologico si è reso necessario”, afferma la paziente salentina. “Però, ancora oggi non so se i sospetti del chirurgo siano fondati o meno, cioè non so se sull\\\'ovaio c\\\'era un tumore oppure no, per cui – sottolinea la donna - non sono tranquilla, tant\\\'è che sono in cura da una psicologa. Ogni volta che squilla il telefono mi vengono crisi d\\\'ansia e attacchi di panico”. Il direttore generale dell\\\'Asl, Stefano Rossi, dopo avere acquisito personalmente informazioni dal responsabile del reparto di Anatomia patologica dell\\\'ospedale di Gallipoli, fa sapere che l\\\'esito dell\\\'esame istologico dovrebbe essere pronto entro una decina di giorni. 

Ultima modifica il Domenica, 22 Gennaio 2023 07:58