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Giornale di Taranto - EX ILVA, IL GIORNO -5/ L’ad Morselli: “investimenti per rigassificatore e cementificio, termovalizzatore di fatto c’è già”. I Verdi: “proposte distruttive per Taranto”. Usb: “da noi no”
Sabato, 21 Gennaio 2023 08:53

EX ILVA, IL GIORNO -5/ L’ad Morselli: “investimenti per rigassificatore e cementificio, termovalizzatore di fatto c’è già”. I Verdi: “proposte distruttive per Taranto”. Usb: “da noi no” In evidenza

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“Gli investimenti in direzione territoriale, fuori dal sedime dell’acciaieria, sono investimenti necessari, altrimenti siamo una cattedrale nel deserto e le cattedrali nel deserto muoiono. Anche su proposta nostra i soci hanno concordato quattro investimenti”. Lo ha dichiarato al tavolo su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, svolto al Mimit l’ad dell’azienda, Lucia Morselli. Lo riferiscono ad AGI fonti presenti al tavolo ministeriale.  “Sono quattro operazioni - ha spiegato Morselli secondo le fonti -, un rigassificatore, per il quale abbiamo iniziato a lavorare e siamo anzi già a un terzo dei lavori in collaborazione con operatori internazionali e con il porto di Taranto. Per il prossimo anno termico contiamo di avere accesso diretto ai produttori di gas. Il secondo investimento è nell’economia circolare, con la loppa che è un sottoprodotto di altoforno, pregiatissimo però per i cementifici. Quindi ci impegneremo per far ripartire il cementificio che abbiamo, collegato allo stabilimento. È un’opportunità visto il fabbisogno di cemento che potrà essere utile anche per la ricostruzione dell’Est”.      “Terza operazione - ha spiegato Morselli - un accordo con Falck Renewables: noi diamo loro l’acciaio e loro daranno a noi energia rinnovabile. Quarto: acqua. Ce ne serve molta e ci attrezzeremo per dissalare, risparmiando l’acqua dei fiumi della zona. Non sarà sulla terraferma ma off-shore, così sarà meno ambientalmente d’impatto. Cito da ultimo un altro aspetto: stiamo già usando plastica negli altoforni e quindi siamo una sorta di termovalorizzatore per la Regione Puglia”, ha concluso, secondo le fonti, l’ad Lucia Morselli. 

 

Alle voci critiche di varie organizzazioni sindacali sul vertice col ministro Adolfo Urso, su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, si aggiunge anche quella del sindacato Usb. “L\\\\\\\'incontro di ieri è stato deludente - dice Usb -. A gestire le ingenti risorse messe dal Governo sarà l\\\\\\\'attuale governance. Nulla per i lavoratori, nessun rilancio sull\\\\\\\'occupazione, tranne generiche dichiarazioni di intenti. Nulla sui lavoratori sociali , sui lavoratori Ilva in amministrazione straordinaria e sull\\\\\\\'appalto”.

  “Da parte nostra rileva Usb - non c\\\\\\\'è e non ci sarà mai alcuna disponibilità a discutere di un accordo di programma (la vera novità dell\\\\\\\'incontro di ieri), che inserisce in un contesto ambientale complicatissimo come quello di Taranto, altre presenze scomode e dannose come il rigassificatore, le pale eoliche, il riavvio della lavorazione della Loppa e l\\\\\\\'eco mostro nella baia di Taranto con l\\\\\\\'impianto di desalinizazzione delle acque per l\\\\\\\'acciaieria. La nostra organizzazione - conclude Usb - ha da sempre posto come elemento centrale il tema del coinvolgimento del territorio, degli enti locali sulle scelte riguardanti la fabbrica, con la capacità di programmare un futuro anche oltre lo stabilimento”. 
tNoito, grazie ad Angelo Bonelli e agli altri parlamentari e invitiamo la cittadinanza e gli studiosi a perseverare in questa battaglia mettendo in campo una forte mobilitazione. 

Ultima modifica il Sabato, 21 Gennaio 2023 09:24