Cookie Consent by Free Privacy Policy Generator
Preferenze sui cookie
Giornale di Taranto - GENNAIO TARANTINO/ In scena al teatro Fusco di Taranto “Dal filo spinato all’eternità, storie di donne al tempo dell’Olocausto”
Giovedì, 19 Gennaio 2023 13:46

GENNAIO TARANTINO/ In scena al teatro Fusco di Taranto “Dal filo spinato all’eternità, storie di donne al tempo dell’Olocausto” In evidenza

Scritto da 
Vota questo articolo
(0 Voti)

Andrà in scena il 27 gennaio prossimo al

Teatro Fusco di Taranto “Dal

filo spinato all’eternità, storie di donne al tempo dell’Olocausto“. Lo spettacolo, proposto dall’Associazione “Cè ttèatre” è già stato portato in scena negli anni passati con un notevole successo tanto da essere replicato più volte. La pandemia ha bloccato le repliche, ma già da quest’anno diversi teatri hanno chiesto 

di poterlo ospitare.

Si tratta di una drammatizzazione liberamente tratta dal libro “Cenere e cielo” della scrittrice toscana Grazia Frisina. Una rappresentazione che “assolve” al dovere incessante di rinnovare la memoria di una delle pagine più nere della storia 

d’Europa.

Il lavoro coinvolge nell\'interpretazione e nel contenuto la figura femminile 

attraversandone il dolore in ogni momento della vita, nella fattispecie all\'interno 

dell\'esperienza nel campo di concentramento ma, per il particolare punto di vista, si 

presta ad essere una testimonianza viva sulla donna e sul suo carico di sofferenza.

Un momento di riflessione più ampio e adatto ai tempi che viviamo.

L\'associazione \"Cè ttèatre\" nasce con l\'intento di dare il proprio contributo alla vita sociale e culturale di Crispiano.

Nonostante si sia costituita da meno di un anno, ha già all\'attivo, oltre al lavoro sulla Shoah, l\'organizzazione di due importanti concerti, uno spettacolo sugli anni \'70, una commedia comica in vernacolo e una pièce teatrale in lingua ambientata negli anni \'50 nel Sud Italia. Appuntamento quindi il 27 gennaio.  Costo del biglietto 10 euro per la galleria e 

15 per la platea con sconti per bambini e anziani.