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Giornale di Taranto - LA CITTÀ CHE NON VOGLIAMO-2/ Si aggrava il bilancio nel Tarantino: feriti bimbo di 8 anni e 19nne. Virale il video del “treruote lanciabotti”
Lunedì, 02 Gennaio 2023 08:30

LA CITTÀ CHE NON VOGLIAMO-2/ Si aggrava il bilancio nel Tarantino: feriti bimbo di 8 anni e 19nne. Virale il video del “treruote lanciabotti” In evidenza

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Si aggrava il bilancio di Capodanno nel Tarantino. Oltre al bambino di 10 anni che ha perso una mano per l’esplosione di un petardo che avrebbe trovato in strada, ci sono altri due feriti. Il primo episodio è avvenuto la notte scorsa a Palagianello, in provincia, dove un 19enne ha riportato gravi ferite ad una mano a causa dell’esplosione di un petardo ed è stato trasportato al Policlinico di Bari. L’altro episodio si è verificato a Taranto nel quartiere Paolo VI. Un bambino di 8 anni ha raccolto un ordigno che gli è esploso tra le mani. Soccorso è stato prima condotto al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto e poi al Policlinico della città.

Il Capodanno a Taranto è stato caratterizzato da episodi esecrabili ripresi in video che hanno fatto il giro del web.

Usano un furgoncino in movimento, un “treruote”, per far esplodere i botti nella notte di Capodanno. È accaduto a Taranto nel rione periferico Salinella. Tra i video divenuti virali in queste ore, c’é infatti quello di un “treruote” che, in una strada completamente sgombra di auto, si muove velocemente in modo irregolare, andando freneticamente avanti e indietro, mentre sul pianale posteriore alla piccola cabina di guida esplodono a ripetizione fragorose batterie di fuochi d’artificio. La scia delle esplosioni arriva ad un’altezza significativa.  Negli spostamenti, il “treruote” è circondato da una serie di moto che scorazzano con i segnali acustici azionati di continuo. Nel video, ripreso dall’alto, si vedono anche molti giovani che in strada assistono allo “spettacolo”.

    Tra gli video diffusi sulla rete c’è anche quello relativo al danneggiamento di un tombino, sul quale è stato posizionato e fatto esplodere un grosso petardo. Infine, in alcune strade della semiperiferia di Taranto, come alcune traverse di via Cesare Battisti, note da anni per essere teatro dell’esplosione di botti e del lancio di oggetti pesanti tra cui reti di materassi ed elettrodomestici, già dalla tarda mattinata di ieri apparivano vuote, completamente sgombre di auto parcheggiate. A Taranto, infine,nelle ore precedenti la mezzanotte migliaia di auto sono state spostate dai parcheggi abituali in aree periferiche o in  arterie comunque lontane da edifici. Questo per prevenire i danni dei botti. Stessa precauzione che ha spinto tantissimi commercianti a proteggere con grandi cartoni vetrine e insegne dei propri negozi.