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Giornale di Taranto - LA PROTESTA/ Gli studenti dell’Archita di Taranto: “noi, senza una sede unica, stanchi di sentirci di serie b”
Giovedì, 15 Dicembre 2022 20:23

LA PROTESTA/ Gli studenti dell’Archita di Taranto: “noi, senza una sede unica, stanchi di sentirci di serie b” In evidenza

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di Luca Lorusso

 

Questa mattina una nutrita rappresentanza di studenti del Liceo Archita di Taranto si sono riuniti davanti a Palazzo del

Governo Prefettura di Taranto per manifestare in seguito al mancato funzionamento degli impianti di riscaldamento. Ma a creare malumore tra gli studenti del liceo tarantino un tempo ospite del

glorioso Palazzo degli Uffici non è solo la questione del riscaldamento. 

Abbiamo chiesto le ragioni dell’iniziativa al rappresentante d’istituto Gabriele Portacci ed il rappresentante della consulta provinciale Angelo Sasso.

“Abbiamo deciso di manifestare- hanno spiegato- perché abbiamo l’esigenza di essere ascoltati da qualcuno, cosa che non è stata fatta fino ad ora.

Non viviamo la miglior situazione possibile, in particolar modo per quanto riguarda le infrastrutture. Abbiamo richiesto qualche settimana fa che venisse messo in funzione l’impianto di riscaldamento, la nostra domanda ha trovato risposta dopo numerosi solleciti. Ci sentiamo trattati come studenti di serie B.”

I portavoce ci illustrano da cosa dipende questo stato d’animo.

“Il più grande traguardo sarebbe quello di riuscire ad unificare entrambe le sedi così che tutti gli alunni si ritrovino nella stessa struttura. L’avere due “Archita” separate provoca numerosi disagi, il principale è la disuguaglianza che si viene a creare tra gli studenti di una sede rispetto all’altra, nonché l’impossibilità di rapportarsi e creare un legame solido fra gli studenti delle due strutture.”

Il malessere degli studenti non è rimasto inascoltato. 

“Abbiamo dato voce alla nostra scuola proprio ieri, in sede regionale.

“Le nostre idee sono state accolte dalla presidente Loredana Capone, che ha espresso la volontà di farsi parte attiva per trovare una soluzione ai problemi che noi studenti riscontriamo giornalmente.”

 L’auspicio è quello di avere un incontro con il Presidente della Provincia. Sarà inviata una richiesta perché una delegazione degli studenti venga ricevuta nei prossimi giorni per esporre la situazione.

Ultima modifica il Giovedì, 15 Dicembre 2022 20:59