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Giornale di Taranto - L’INCHIESTA/ Uilm: “la Procura indaga sulle ferie trasformate in cig da Acciaierie d’Italia”
Martedì, 13 Dicembre 2022 19:17

L’INCHIESTA/ Uilm: “la Procura indaga sulle ferie trasformate in cig da Acciaierie d’Italia” In evidenza

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 La Procura di Taranto ha in corso un’indagine su ferie e permessi trasformati da Acciaierie d’Italia (ex Ilva) in cassa integrazione e contestati nei mesi scorsi sia dai lavoratori, che si ritengono danneggiati dall’azienda in termini retributivi, sia dai sindacati. Questi ultimi, in particolare, si sono rivolti all’Ispettorato del Lavoro. A dare notizia dell’inchiesta della Procura, con un video rivolto sui canali social ai dipendenti ex Ilva, è oggi il coordinatore di fabbrica Uilm, Gennaro Oliva. “In data 18 marzo 2022 mi sono presentato alla Procura della Repubblica e su mandato dell’allora segretario Antonio Taló, ho presentato querela nei confronti di Acciaierie d’Italia”, dice Oliva, che aggiunge: “Sono venuto a conoscenza che molti dipendenti che avevano esposto a noi sindacato una denuncia per quanto riguarda la gestione delle assenze, hanno ricevuto una convocazione presso la caserma della Guardia di Finanza”. Il sindacalista afferma che “ci sono indagini in corso relative al procedimento penale aperto dalla Procura di Taranto e finalizzato ad accertare quanto lamentato da noi sindacati circa la conversione delle giornate di assenza giustificate in cig da parte della dirigenza di Acciaierie d’Italia”, precisa Oliva. 

 

“Voi spesso  - dice ancora il sindacalista Uilm ai lavoratori - ci avete denunciato che la malattia veniva trasformata in cassa integrazione, che la legge 104 veniva trasformata in cassa integrazione, che tutti i permessi vari venivano trasformati in cassa integrazione. Noi su questa cosa ci abbiamo voluto chiaro e oltre a noi ci vuole vedere chiaro la Procura. Siamo molto, molto contenti di questa cosa”. L’esponente Uilm dichiara poi che “la denuncia è andata in porto” ma che Fim Cisl e Fiom Cgil, contattati dalla Uilm per un coinvolgimento, hanno ritenuto di non dover aderire. “È una vittoria di tutti i lavoratori - sostiene Oliva -. Adesso bisogna consegnare tutta la documentazione del 2021 e del 2022 di tutti coloro che hanno subito un torto. Più saremo, è meglio è”. “Io mi recheró personalmente alla caserma della Guardia di Finanza per consegnare i cedolini paga. Vi invito a darci quante più buste paga possibili” afferma Oliva rivolgendosi ai dipendenti ex Ilva.

    La Fim Cisl, intanto, replica a stretto giro alla Uilm con una nota e afferma che “la Fim non ha voluto presentare querela perchè gli atti di accertamento dietro un procedimento sono scontati e siamo consapevoli che  non tutti i lavoratori sono uguali. C\'è chi ha più coraggio, chi meno, e le sensibilità vanno tutelate tutte. Per questo - afferma la Fim - esiste il sindacato, per essere il parafulmine di chi non riesce a esporsi ma merita la stessa dignità di chi invece ha quel coraggio”. I metalmeccanici Cisl sostengono che “l’azione sindacale della Fim ha già fatto recuperare le giornate in questione a chi ne ha fatto richiesta senza aver esposto nessuno. Possono testimoniarlo i cedolini dei lavoratori nostri iscritti per i quali avevamo mandato a procedere”. “Abbiamo scelto - conclude il sindacato Cisl - una strada di responsabilità verso i lavoratori che non possono, almeno per la Fim, essere obbligati a partecipare a percorsi giudiziali contro l\'azienda senza rinunciare a segnalare - come abbiamo fatto - questi abusi agli enti esterni ed al ministero”.