“Io mi auguro che i piani di decarbonizzazione possano proseguire, che il polo dell’idrogeno venga realizzato e che si chiudano gli altiforni a carbone e a ciclo integrale perchè uccidono la gente”. Lo ha detto ieri a Taranto su Acciaierie d’Italia, ex Ilva, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, partecipando ad un’assemblea sui problemi dei cassintegrati di Ilva in amministrazione straordinaria. Si tratta dei lavoratori non assunti da ArcelorMittal, nè da Acciaierie d’Italia. “Mi auguro che questo disastro industriale e del lavoro, oltre che per la salute, trovi la sensibilità dei governi. I governi cambiano, le politiche sono sempre le stesse, questa è la vergogna di questa storia” ha affermato Emiliano. Per il governatore di Puglia, “sono cambiati tanti governi e nessuno di questi è riuscito a venirne a capo nonostante il sostegno che abbiano sempre dato a tutti”.
Circa la vicenda di Acciaierie d’Italia, dove è in atto un confronto molto serrato sulla ricapitalizzazione societaria tra il partner privato Mittal (maggioranza) e quello pubblico Invitalia (minoranza), Emiliano ha sostenuto che “è improprio parlare di eventuale nazionalizzazione perchè tecnicamente la nazionalizzazione è un’altra cosa. Peró che il governo utilizzi il miliardo messo da parte dal governo Draghi per aumentare la propria quota nel capitale della società sarà inevitabile”.
Intanto per concretizzare la possibilità che i cassintegrati di Ilva in as siano utilizzati nei lavori di pubblica utilità oltre che nei corsi di riqualificazione professionale (già previsti e stimati come avvio nel primo trimestre 2023), la Regione Puglia propone un emendamento per chiedere la modifica del dl 150 del 2015 da presentare in Parlamento per poter ritoccare la legge di bilancio, visto attualmente la norma non prevede alcuna possibilità di erogazione indennità aggiuntiva per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria utilizzati nei lavori di pubblica utilità. Senza un’indennità aggiuntiva, è stato detto oggi, a questi lavori di pubblica utilità non aderisce nessuno in tutt’Italia tra i cassintegrati. All’iniziativa di ieri hanno partecipato anche i parlamentari Dario Iaia di FdI e Ubaldo Pagano del Pd.